Buongiorno a tutti,voglio chiedervi se è vero che quando una banca ti mette in sofferenza,ti chiudono il conto anche nelle altre banche?Vi spiego meglio,sono lavoratore autonomo e quest'anno il lavoro non gira proprio,lavoro con 2 banche,Popolare di Intra e Popolare di Bergamo e logicamente in questi mesi ho accumulato degli scoperti.La Banca Popolare di Intra in questi giorni mi ha concesso un finanziamento di € 50000,00 per rientrare dallo scoperto e per chiudere un finanziamento fatto in precedenza con delle rate insolute,tutto ok si sono comportati bene,mi fanno lavorare ho il mio fido di € 10000,00 e € 50000,00 di portafoglio.Invece la Banca Popolare di Bergamo in cui ho uno sconfinamento di €37000,00 causato dagli insoluti di alcuni clienti,mi chiede un piano di rientro immediato.Stamattina mi sono incontrato con il Vice che a tutti i costi voleva che io firmassi una lettera in cui dichiaravo di versare € 25000,00 entro Lunedi 21/09/2009 e poi € 1000,00 ogni mese.Logicamente io ho risposto che se avevo € 25000,00 li avrei già versati invece che pagare interessi e gli ho spiegato che la Intra mi ha rifinanziato per sistemare la pratica e farmi lavorare.Lui mi ha detto non puoi € 25000,00 dammene solo 20000,00,l'importante è che me li dai,altrimenti passo la pratica al legale,che ti metterà in sofferenza,con conseguente ripercussione anche sulla Banca Popolare di Intra.Ma è vero che se vengo segnalato in Banca d'Italia possono revocarmi i fidi nelle altre banche?Ringrazio tutti per le risposte
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18/09/2009, ore 10:41
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18/09/2009, ore 11:03
Se ti mettono in sofferenza certo che sì...però delle volte parlando con il direttore dell'altra banca..........insomma non aspettare che ti crolli tutto addosso per spostarti. |
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18/09/2009, ore 11:26
è possibile che vedendo la segnalazione di sofferenza la banca intra decida di revocare le agevolazioni, ma se lei paga regolarmente le nuove rate del consolidamento è molto probabile invece che non facciano niente se non starle con il fiato sul collo a controllare la regolarità.Se vuole un consiglio (e se ha la possibilità) versi anche solo 1000 euro sulla popolare di bergamo, e faccia richiesta tramite raccomandata di piano di rientro in base alle sue possibilità, o in alternativa un consolidamento che le permetta di rientrare. |
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18/09/2009, ore 11:49
Con il passaggio a sofferenza, le verrebbero, al 100%, revocati tutti gli affidamenti in essere presso tutte le banche. Per quanto riguarda la chiusura dei conti, forse anche no; ma poco importerebbe visto che non le permetterebbero di poterli usare (fidi, assegni, carte).Tenga presente che al momento del passaggio a sofferenza, anche la banca con cui ha contratto il rateizzo, potrebbe, oltre chiaramente ad averle già revocato gli altri affidamenti, anche porre la propria posizione in sofferenza facendole comunque versare la quota mensile pattuita, che in quel caso non andrebbe piu a pagare una rata mensile ma andrebbe ad abbattere la sofferenza. Ma quest'ultima non è una regola scritta. |
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18/09/2009, ore 14:13
Di come si comporterebbe la Popolare di Bergamo non mi interessa,però vorrei stare in regola con la Intra che mi sta facendo lavorare |
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18/09/2009, ore 14:48
e infatti ho detto:"Tenga presente che al momento del passaggio a sofferenza, anche la banca con cui ha contratto il rateizzo, potrebbe, oltre chiaramente ad averle già revocato gli altri affidamenti, anche porre la propria posizione in sofferenza facendole comunque versare la quota mensile pattuita, che in quel caso non andrebbe piu a pagare una rata mensile ma andrebbe ad abbattere la sofferenza." |
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