Data l'accensione nel luglio 2009 di un mutuo (ipotecario) per consolidamento debiti non riesco a versare le ultime 15 rate di un mutuo anch'esso ipotecario (prima Woolwich poi Barkleys) del 2000. Ho contattato un consulente che mi ha consigliato una procedura di saldo stralcio da lui stesso portata avanti. Mi ha sconsigliato di pagare anche una sola rata del dovuto (siamo indietro di quasi 4 rate) e mi ha spiegato che le assillanti telefonate di chi chiede anche 100 euro provengono da una società di recupero crediti che vuole solo liquidità. Data l'impossibilità di accedere a nuovo credito (di ogni tipo) volevo sapere se questa era la strada corretta per venire a capo di un debito residuo di circa 6.000€. Grazie
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03/08/2010, ore 07:44
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03/08/2010, ore 14:35
Allora abbiamo appreso che l'importo è mascherato.E mi va bene è sua privacy.Da gustavo ho appreso che anche un mutuo finisce prima in affido e poi a una società di factoring.Ma non ha indicato in che modo operano queste due entità.Lavorano a percentuale sul pagato successivamente alla loro attività.La società di factoring acquista il credito pagandolo quanto ?Se fosse come viene descritto anche il mutuo può andare a stralcio senza finire prima a pratica giudiziaria.Il consulente dove lo ha trovato ? |
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03/08/2010, ore 17:02
beh, filippo, sono cose dette qualche centinaio di volte anche su questo forum....La società di esazione prende in affido temporaneamente (45 - 60 gg.) un credito per l'esazione domiciliare e si fa pagare per i risultati che ottiene (tot euto per il rintraccio, x% dell'importo eventualmente incassato).Quindi se il cliente paga direttamente al creditore, ha più garanzie che l'incasso vada a buon fine e che il creditore, in totale, incassi una quota maggiore del proprio credito, e sia quindi più disposto a trattare.Il factoring pro soluto consiste nell'acquisto "a blocchi" di crediti dubbi che vengono di norma valutati almeno a campione dalla società acquirente, che poi fa una proposta di acquisto tra il 2 e il 20% del credito nominale: dopo la cessione quindi il cliente che proponesse subito un bel saldo e stralcio al 50% avrebbe la quasi certezza dell'accettazione, pur garantendosi un bel risparmio(= margine di trattativa)....Difatti capita che anche il mutuo immobiliare possa andare a stralcio, se non prima del pignoramento, anche dopo, se le aste continuano senza che l'immobile sia stato venduto a prezzo ragionevole....perchè, pagando, ogni causa può essere interrotta in qualsiasi momento... Io del consulente, in tutti i casi non mi fiderei, perchè la mia esperienza è che di fatto, è potenzialmente un doppiogiochista che sa già a chi rivendere la casa con lucro maggiore di quello delle due attivictà indicate da smeagolz. |
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03/08/2010, ore 17:06
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03/08/2010, ore 17:10
beh, qui devi proprio studiarti la logica del dizionario.....per "genitore" intendi tuo padre o l'insegnante che si prende cura di te per farti studiare?analogamente. il creditore è il legittimo proprietario del credito, non chi lo gestisce in virtù di un accordo contrattuale di esazione.... |
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03/08/2010, ore 22:16
SMEAGOLTZaggira quel < coglione di consulente> e contatta direttamente la Finanziaria per un saldo a stralcio.Ma non sùbito. Attendi gli eventi............ |
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