Buongiorno, mi sono appena iscritta con la speranza di ricevere un consiglio su come agire; chiedo scusa se mi dilungherò, ma la questione è un po' complessa.Il fulcro del problema è che ho comprato casa e mi sono accollata il mutuo del costruttore con Banca Regionale Europea; al momento dell'accollo non ci è stato possibile scegliere nè la durata, nè la tipologia (variabile-fisso), nè la cadenza delle rate (il costruttore sosteneva di aver applicato a tutti gli acquirenti le stesse condizioni per facilitarsi il compito di calcolare ammortamenti e interessi passivi), così attualmente abbiamo un mutuo di 30 anni a tasso variabile, con rate semestrali.Prima di procedere al rogito e all'accollo abbiamo tuttavia preteso il rilascio di un documento firmato dalla banca, che ci assicurasse di poter ridiscutere le condizioni del mutuo, e ci è stato concesso. L'accollo è avvenuto a marzo 2008 e nel mese di otttobre io e mio marito abbiamo chiesto un appuntamento e richiesto di variare le condizioni passando ad un mutuo di 25 anni a tasso fisso, con rate mensili (abbiamo compilato e firmato il modulo preposto). Da ottobre, nonostante continue telefonate (al ritmo di 2 o 3 alla settimana) il nostro referente continua a dirci che le condizioni sono state approvate, ma la pratica è in fase di elaborazione, così non solo continuiamo a pagare la rata semestralmente, ma l'ultima ci è anche stata calcolata con un "tasso ipotetico" (così ci ha spiegato il nostro referente) più alto che in precedenza, quindi abbiamo ingiustamente pagato quali 200,00 euro in più (così ha ammesso il nostro referente).Il tutto succede senza che ci vengano inviate comunicazioni nè quietanze di pagamento.Inoltre, quando telefono alla filiale presso la quale ho il mutuo, con chiunque parli mi sento dare la stessa risposta: la pratica è in elaborazione, è stata sollecitata, non si sa quando le condizioni diventeranno effettive.Oltre a questo in aprile ho ricevuto la comunicazione degli interessi passivi corrisposti nell'anno 2008 (da utilizzare per la dichiarazione dei redditi) e guardando i calcoli mi sono accorta che gli importi non erano corretti; ho mandato il primo fax il 20 aprile e ad oggi non mi hanno ancora prodotto un documento corretto, nè hanno saputo spiegarmi l'errore.Ho mandato 4 fax con richiesta scritta di avere risposte, ma a seguito dell'ultima telefonata di oggi, mi è stato detto che la mia lettera è in mano al direttore della filiale, che si informerà e mi richiamerà quanto prima.Cosa posso fare per costringerli a darmi delle risposte "adesso" e per chiudere la questione mutuo?
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18/06/2009, ore 11:54
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18/06/2009, ore 13:17
la "banca" non è l'amico o il famigliare ... (se sinceri e corretti)il buon senso consiglia (o impone) : no telefono e non essere troppo buonistisolo scritti (con racc.) e se non si ottiene nulla passare alle cause "civili" e/o "penali" se sussistono i presupposti ..ricorda inoltre che esiste la surroga ..Augurivale |
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18/06/2009, ore 15:23
Innanzitutto grazie! Ci avevo già pensato, ma nel frattempo mio marito ha perso il lavoro, una delle tante vittime della crisi... e con i miei 900,00 euro al mese non mi posso arrischiare... |
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