Buonasera a tutti, sono un piccolo artigiano della Padania, solo geograficamente parlando, e vorrei sottoporre alla vostra attenzione quello che mi è accaduto con una delle mie banche.Nel marzo di quest'anno vista la situazione economica generale, riduzione del fatturato ecc. ecc., ho deciso di chiudere il rapporto con una banca.Vista la situazione finanziaria della mia azienda, che all'epoca era non brillante, ho proposto di chiudere il fido di conto corrente di 26.000 con un piano di rientro.Il direttore di filiale, sempre disponibile, mi comunica che lui non può accettare un piano di rientro. La soluzione migliore, secondo lui, versare ogni tanto qualcosa sul conto. Inizio i miei piccoli versamenti, circa 1.500 euro mensili, e nessuno mi dice niente continuo così fino alla fine di agosto. I primi giorni di settembre mi chiamano in filiale, per comunicazioni urgenti, mi presento ed il direttore mi dice "La direzione ha messo al rientro la tua posizione, devi provvedere entro la fine della settimana, visti anche i tuoi andamentali sulla C.R." mi crolla il mondo adosso.Preciso che le altre due banche, a differenza della banca in questione, dalla C.R. non rilevavano anomalie che potessero indicare posizioni pericolose. Anzi per assurdo una delle due banche mi chiede se voleo dei finanziamenti. Boh.Chiamo il direttore di filiale, rinquorato dalle chiaccherate con gli altri istituti, chiedendo cosa dovevo fare. Mi rispose: "Che sarebbe arrivata una lettera dalla filiale, con l'indicazione di quanto dovevo, e poi mi avrebbero contattato dall'ufficio legale per trovae una soluzione"- "Io risposi se dovevo chiedere l'aiuto di un legale" - "Aspetta che ti chiamino almeno".Morale: La settimana scorsa ricevo una telefonata, dal ufficio legale, e due telefonate dalle mie banche che mi dicevano che l'altra banca "Ti ha segnalato a sofferenza". Adesso mi trovo con i conti bloccati, avendo anche la disponibilità per chiudere, e le posizioni sotto revisione.Io so di essermi fidato, ma ho sempre lavorato così, ma a questo punto bisogna avere un legale in azienda per ogni fax o lettera che riceviamo.Datemi un consiglio.Simon
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29/10/2009, ore 17:59
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29/10/2009, ore 18:14
Simon dovresti essere più preciso:le altre due banche fanno parte dello stesso gruppo? i conti erano positivi?hai ricevuto una comunicazione scritta della messa in sofferenza?hai emesso assegni che sono stati impagati? |
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29/10/2009, ore 18:25
Quando un conto và in sofferenza non c'è obbligo d'avviso da parte della banca.La prima cosa da fare è dare il tutto in mano ad un avvocato per farti sbloccare il conto poi...........cambi banca.Mai fidarsi delle banche e delle promesse fatte a voce...ora lo sai anche tu. |
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30/10/2009, ore 10:15
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30/10/2009, ore 12:10
Rispondo a DENON:Le alre banche non fanno parte dello stesso gruppo!I conti correnti erano negli accordati!Non ho ricevuto nessuna comunicazione delle messa in sofferenza!Non utilizzo assegni bancari da almeno 2 anni!Ho solo avuto dei problemi all'inizio del 2009, ma vorrei sapere chi non ne ha avuti, che ho risolto dialogando con le mie banche.Rispondo a AVENDI:Già messo in mezzo l'avvocato, tra l'altro più sorpreso di me, siamo in attesa di risposte.Rispondo a BANCARIONONNOHo ricevuto una lettera da parte della filiale, a mezzo R.R., che intimava di provvedere al rientro immediato. Il problema nasce appunto dal fatto, come indicato nel mio messaggio precedente, che mi sono fidato del direttore. |
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30/10/2009, ore 13:52
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