ciao al tutto il forum ,vorrei sapere mio padre abita con mia nonna che ora per un malanno di mia madre sta in una casa per anziani ,mio padre e' 30 anni che abita in quella casa di 90 mq divisa in 2 appartamenti ora stanno decidendo di dividere con altri 3 zii ...la mia domanda e' ma a mio padre non spetta gia il primo mini appartamento e 1/4 dell altro grazie
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02/11/2010, ore 18:25
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02/11/2010, ore 18:37
Tesoro mio, dovresti essere un pochino più chiaro, altrimenti non ci capiamo niente. Ciao. |
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02/11/2010, ore 18:41
nn so come spiegarlo....praticamente ci sono due mini appartamenti in cui uno vive mio padreda 30 anni e uno viveva mia nonna ora in uno sfizio o casa per anziani,ora anno deciso di dividere e io volevo sapere se a mio padre spetta gia il suo mini appartamento piu 1/4 dell altro o deve dividere il tutto in 4 parti con i suoi fratelli spero cosi possa essere chiaro grazie |
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02/11/2010, ore 19:12
Se dove vive tuo padre è intestato alla nonna è sempre da dividere in parti uguali fra i legittimi eredi in caso di non testamento della nonna |
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02/11/2010, ore 19:14
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02/11/2010, ore 23:51
In linea di massima, finchè la nonna è in vita, resta tutto suo a meno di atti dispositivi fatti da lei. Quando (si spera il più tardi possibile) venisse a mancare, i beni a lei intestati vanno equamente divisi tra i suoi eredi causa ovvero il coniuge e/o i figli a meno che non disponga diversamente attraverso un testamento nel quale potrà però decidere liberamente solo della quota disponibile. Non ha nessuna rilevanza chi abiti in quell'appartamento e men che meno chi paghi le bollette.Il fatto che qualcuno abbia potuto disporre per 30 anni di quell'appartamento, potrebbe far pensare che siano decorsi i termi di possesso ultraventennale e quindi che ci sia la possibilità di acquisire il bene per usucapione, per fare questo però, bisogna che si attivi presso il competente tribunale civile la relativa azione di rivendicazione della proprietà. Peraltro il successo di una tale azione, oltre che costosa non è ne semplice e nemmeno scontata, sarà infatti necessario dimostrare il POSSESSO ultraventennale, si dovrà cioè dimostare che chi ha abitato l'appartamento, non fosse sostanzialmente consapevole che di esso fosse proprietario un terzo (la nonna) e perciò si comportasse come se ne fosse il vero proprietario. Ti faccio un esempio di cosa si intenda per POSSESSO di un bene: A vende a B un terreno con un contratto verbale, i due si mettono d'accordo solo a parole, B paga ad A il prezzo entra in possesso del bene essendo convinto che il terreno sia suo, in realtà non è così perchè il codice civile prevede a pena di nullità che per il trasferimento di proprietà degli immobili sia necessaria la forma scritta, non di meno B e convinto che quel terreno sia suo e quindi si comporta con esso come se ne fosse davvero il proprietario, cioè lo POSSIEDE, Il possesso ultraventennale di quel terreno darà comunque a B la possibilità di acquisirne la proprietà per usucapione.Tanto per fare un altro esempio in senso contrario, una persona che occupa un appartamento in affitto non lo possiede poichè è consapevole che non è suo e quindi anche se vi abitasse per più di 20 anni non potrebbe mai acquisirne la proprietà.Il caso di tuo papà sembra piuttosto controverso e quindi andrebbe sottoposto ad un buo civilista per valutare quante possibilità avrebbe di far valere l'usucapione e solo poi, se il gioco dovesse valere la candela, intraprendere le opportune azioni legali. |
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