Ho ricevuto oggi la lettera di risposta di UNICREDIT BANCA in riferimento alla mia richiesta, o meglio della mia azienda, della copia dei documenti bancari (contratti ecc.).Premetto che ho inviato la richiesta di documentazione secondo il formulario proposto dall'ADUSBEF su questo sito internet, allegando anche il "Comunicato Stampa".La risposta che vorrei riportare all'attenzione di tutti è stata la seguente."Con riferimento alla Sua del 24.11.2004, in ordine all'oggetto, pervenutaci in data 29.11.2004, informiamo di aver reperito copia della docmunetazione da lei richiesta che è, pertanto, a Sua disposizione presso l'Agenzia di...Non appare tuttavia accoglibile, in quanto giuridicamente non fondata, la richiesta di gratuità della produzione di copia di documentazione ai sensi dell'art. 13 della L. 675/1996, richiesta che, peraltro, meglio si inquadra nella previsione di cui all'art. 119 del D.lgs. 385/93.Le due norme si riferiscono a fattispecie diverse, hanno presupposti diversi, così come risultano diverse in quanto alla legittimazione soggettiva e quanto ai termini e alle modalità di evasione delle richieste.In particolare l'art. 13 L.675/96, ora sostituito dall'art. 7 del D.lgs. 196/2003, al fine di garantire che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, sancisce il diritto dell'interessato a conoscere tutti i dati riferiti alla sua persona, nonchè l'obbligo del titolare del trattamento di tali dati di comunicarglieli.Diverso è, invece, l'ambito disciplinato dall' art. 119 del D.lgs 385/1993 che riconosce il diritto dell'interessato (cliente, erede, curatore, etc. ) di ottenere, a proprie spese, copia della documentazione attinente i rapporti bancari ed il loro svolgimento. Si fa presente che si tratta di documentazione che, tempo per tempo, è già stata regolarmente consegnata o trasmessa ai titoali dei rapporti.La norma, a tutela del cliente bancario o finanziario o di chi gli succeda a qualunque titolo, intende consentire a chi avesse smarrito o non riesca a reperire la documentazione originariamente forninta dalla Banca, di ottenere copia per le più svariate esigenze, spesso connesse a vertenza eid carattere prettamente patrimoniale, che non ineriscono in alcun modo alla protezione dei dati personali di cui al D.lgs. 196/2003.Risultando la Sua richiuesta riconducibile alla previsione di cui al comma 4° dell'art. 119 del D.lgs. 385/93, alla luce delle considerazioni espresse, provvederemo alla consegna della documentazione - a Sua disposizione presso l'Agenzia su indicata - previa rifusione delle spese quantificate nella misura di € 10,33 per pagina (vedi Fogli Informativi esposti in filiale).Distinti saluti.UniCredit Banca S.p.A. "Chiedo consiglio a tutti quanti possono darmi delle delucidazioni in merito.Pagare € 10,33 a foglio! mi sembra un po' esagerato!grazie a chi vorrà rispondermi
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03/01/2005, ore 11:01
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04/02/2005, ore 10:22
andrealucchesi dice che c'è un preciso obbligo da parte del garante della privacy.qualcun'altro prima ha detto che la cifra è spropositata.a questo punto il consiglio NON E' NECESSARIO MA RIDONDANTE.viene spontaneo dire che se l'importo in termini assoluti(€) o relativi (%) è veramente esoso, e se ne può "valer la pena" in base ad una rapida analisi costi benefici si deve intervenire contestando al "creditore" l'importo, eventualmente anche con vie legali.MA....se ricordo esattamente l'importo è di 10 (tra carta e tempo speso del personale della banca sicuramente l'addebito può essere giustificato.ci vuol più tempo a scrivere che a pensare certi consigli. |
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04/02/2005, ore 11:55
Per precisare:sono sicuro che la "tassa estortiva" sia di 10,33 € per ogni singola fotocopia.Ma chi ha il conto in BPL o altre banche interessate, perchè non si fa dare una nuova copia delle condizioni e lo verifica immediatamente? |
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