Salve a tutti,sono titolare di una ditta individuale con la quale avevo instaurato un rapporto con Unicredit e con la seguente linea di credito:1) 15.000 € di fido di cassa (fideiussione personale)2) 40.000 € di anticipo fatture (fideiussione personale)Oggi, senza che la banca mi comunicasse nulla (ne al telefono ne con una raccomandata) sono venuto a sapere dal mio commercialista che devo recarmi in banca per firmare un piano di rientro!!!La mia posizione era allo studio per il rinnovo degli affidamenti dal 1/12/2008 da agosto non mi danno più la possibilità di avere un carnet di assegni ed il motivo di tutto ciò sta nel continui scoperti di fine mese dovuti però ad un loro problema tecnico che vi descrivo:Io ho l'attività a Milano ed il commercialista che mi gestisce i rapporti con l'istituto a Formia (LT) dove si trova anche la banca: ogni fine mese loro non tardavano un secondo a stornarmi le fatture in scadenza ma ci mettevano circa venti giorni a caricarmi quelle nuove causandomi puntualmente uno sconfino di conto che oggi mi crea anche seri problemi per un apertura di conto ed di pari affidamento presso altri istituti.Non ho nessuna intenzione di andare a firmare questo rientro e volevo chiedere a qualcuno di voi se vi può essere qualche forma di tutela a cui posso accedere o azione legale che posso intentare. Purtroppo senza linee di credito da qui a breve sarò costretto a chiudere!!!!grazie mille per gli eventuali consigli
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17/02/2009, ore 14:54
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17/02/2009, ore 15:51
Gentile Utente,ormai, quotidianamente, si ripetono situazioni di questo genere.Farò una panoramica della situazione, valutando rischi e benefici, senza entrare nel merito polemico della questione.Per quanto concerne la richiesta di rientro di fido di cassa, mi permetta di suggerirle di considerare, anche con l'intervento di un Confidi, il consolidamento del debito, trasformandolo in finanziamento a medio termine, se anche la banca acconsente.Il piano di rientro, mantenenendo in essere il conto corrente in dare,. allo stato attuale, le costerebbe molto, in termini di interessi, cms e conseguente capitalizzazione. .La revoca dell'affidamento, comporterebbe, in un primo tempo, la segnalazione negativa in Centrale Rishi, tra accordato ed utilizzato e successivamente potrebbe diventare una posizione di sofferenza. In questo ultimo caso, la sua impresa si vedrebbe privata di qualunque linea di credito.Per quanto concerne l'anticipo fattura c'è qualcosa che non mi quadra nell'operatività della gestione del rapporto, ma un parere tecnico può essere proninciato solo attraverso l'analisi degli estratti conto.Da un punto di vista legale, la revoca immediata di un affidamento non è legittima, ma lo può stabilire solo un Magistrato attraverso una sentenza, che comporta tempi lunghi.Cordialmente |
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17/02/2009, ore 18:33
situazione ormai comune vedo, mi dispiace, cosa significa che la chiusura immediata non è legittima?..x studio di consulenza....lo fanno sempre e non sempre attraverso richiesta formalizzata, cioè, è possibile dopo che ho regolato un conto che mi è stato revocato in maniera istantanea e non formalizzata denunciare l'accaduto? |
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17/02/2009, ore 18:48
Gentile Netwayl'orientamento di alcuni Magistrati, tende a considerare un danno per l'Impresa, la revoca immediata degli affidamenti. Danno, che deve esere comunque dimostrato.La sottolineatura che ho fatto all'utente è relativa ai tempi della magistratura, in quanto, ottenere un risarcimento comporta il sostegno di una causa, e, se l'aienda ha mezzi di autofinanzamentoi, può continuare la propria attività, diversamente, si deve iscrivere la parola fine.Cordialmente. . |
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17/02/2009, ore 19:23
Grazie mille per la solerte risposta. Avevo una domanda da fare:1) Il discorso Confidi può essere riportato all'ammontare complessivo del debito che ho con la banca (fido di cassa+castelletto anticipo fatture)?2) può essere utilizzato come ulteriore garanzia nell'ottica di aprire una nuova linea di credito con un altra banca in modo da poterla utilizzare per chiudere la posizione attuale per la quale mi viene chiesto di firmare un piano di rientro?grazie mille |
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17/02/2009, ore 19:44
Gentile Utente,procediamo per gradi.Il conto anticipo fatture non si può estinguere perchè si autoestingue automaticamente.Sintetizzo le procedure:a fronte di una presentazione, il conto anticipi va in dareall'atto del bonifico del cliente va in averein caso di insolvenza o ritardato pagamento viene girato l'importo a debito sul c/c ordinario e stornato l'accreditoquesto conto si alimenta solo presentando nuove fatture da anticiparese non si presentano fatture, cone dicevo, si chiude automaticamenteIl problema va concentrato sul fido di cassa da consolidare con un finanziamento dedicato.Presso i vari Confidi operano convenzioni a tale scopo, alcune linee di credito sono denominate anti-usra.Si tratta comunque di ottenere il parere favorevole dell'Istituto di Credito che otterrebbe, tra l'altro, una garanzia fidejussioria supplementare.Pianificata tale operazione e riallineata la Centrale Rischi, potrà ricorrere al altra fonte sul sistemaA disposizione per eventuali chiarimenti.Cordailmente |
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