Salve,tramite una visura c/o la Banca D'italia e' emersa una segnalazione a sofferenza pari a euro 2.400 relativa ad un cc ordinario, che non moviementato ha maturato interessi per anni circa una decina.Vengo contattato di recente da una societa' di recupero crediti che mi propone :1- Saldo a stralcio2- Pagamento a rate importo dovuto.Gradirei avere qualche consiglio in merito a come procedere, nel senso di cosa comporta una delle due scelte e quale mi consigliate.Grazie,Saluti
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23/03/2009, ore 13:56
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23/03/2009, ore 14:21
Se la sofferenza è causata da addebiti illeciti (ad. esempio operatività in derivati otc) può contestare i saldi contabili trimestrali degli estratti conto con una diffida. |
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23/03/2009, ore 14:23
Il saldo a stralcio,è la chiusura del contenzioso con una cifra da concordare, e contrattare,di massima intorno al 50% del debito.In questo caso lei può tentare di offrirne 1.000,comprensive di interessi e spese di recupero,tale somma,sempre dietro contrattazione non dovrebbe superare i 1.200.La rateizzazione comporta un'ulteriore affravio di inteessi da aggiungere alla somma originale di 2.400.Se ne ha possibilità,opti per la prima ipotesi, e insista deciso nel contrattare,facendo intuire che al di sopra di quella cifra non vi sono possibilità per loro |
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23/03/2009, ore 14:34
Grazie per la celerita'.in primo luogo gradirei sapere se, visto che ho rapporti con altre banche,questi possano essere compromessi da questa segnalazione e in caso affermativo quali le consguenze che ne derivano.In secondo luogo come potermi attivare per una eventuale diffida, visto e considerato che tale somma mi pare eccessiva.Grazie |
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23/03/2009, ore 14:57
Gentile Utente,in primo luogo concordo con Blues, circa una soluzine transattiva.Dovrebbe tuttavia precisare chi ha segnalato in Centrale Rischi.Il soggetto che si è messo in contatto con Lei potrebbe operare per conto della banca oppure, avendo acquisito il credito, ne avrebbe la titolarità.Sia in un caso che nell'altro, si rende necessaria una comunicazione scritta, perchè, dovrà poi essere formalizzato l'impegno alla cancellazione in Banca d'ItaliaLa segnalazione a sofferenza preclude l'accesso al credito ed alcuni Istituti chiedono la chiusura del rapporto, pur operando su basi attive.Cordialmente |
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23/03/2009, ore 15:09
Salve,sono stato contattato da una societa' di recupero crediti esterna all Banca in questione, tramite un telegramma in cui venivo invitato a chiamare per "urgenti comunicazioni che la riguardano";Nel caso io mi accordi con la prima soluzione ovvero con saldo a stralcio la sofferenza cmq sara' evidente come perdita in Banca d'italia.Quello che a me interessa e' che la sofferenza venga cancellata.Saluti |
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