storno assegno
salve a tutti e grazie anticipatamente per l'attenzione..in 40 anni di onesta attività non mi era mai capitato di richiamare un'assegnno.. questo è successo circa due mesi fà.. la banca (MPS) non ha voluto pagare due assegni per mancanza di provvista, avendo un'ottimo rapporto con i fornitori ho chiesto di richiamare i titoli coprendoli con due bonifici bancari effettuati con un'altra banca. Ieri sono stato contattato telefonicamente da un funzionario MPS che mi richiede la liberatoria entro il 18/12.. oppure di pagare l'intero importo +10% di oneri.. pena l'iscrizione al CAI. uno dei miei fornitori ha chiuso bottega ed è inrintracciabile l'altro ha già in mano il titolo richiamato e oggi provvederà alla liberatoria. mi domandavo: la banca, anche non avendo più l'assegno, può iscrivermi al cai? se i fornitori hanno richiamato il titolo e sono stati pagati in altro modo e l'assegno non è stato presentato una secona volta la banca ha diritto alla penale? se non riesco a contattare il fornitore per la liberatoria devo pagare l'intero importo dell'assegno + il 10 % anche se l'assegno non sarà riscosso inquanto la fattura è stata assolta in diverso modo?
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10/12/2009, ore 10:07
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10/12/2009, ore 10:14
la banca non mi ha completamente avvisato su questa procedura se non ieri con una telefonata... ma non sono obligati a mandare una raccomandata? onestamente sto pensando che l'abbia omesso per farmi un dispetto a causa di alcune incomprensioni fra me e il direttore... aiutatemi Grazie |
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10/12/2009, ore 11:12
Novelin, sebben hai creato confusione, Ti diro come sta la situazione, Richiamo assegno ,vuol dire chiaro che la banca non può ,e non deve agire nei tuoi confronti .. in nessun modo. resta inteso che gli assegni dovevano essere richiamati entro 6 giorni dalla data emissione. cioè |
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10/12/2009, ore 14:09
Iniziamo:ChristoperAndrew, ti prego per il futoro astieniti da dare consigli è meglio, leggi ed impara.A Novellin, sbagli quando dici "Mps che mi richiede la liberatoria entro il 18/12..oppure di pagare l'intero importo +10% etc.etc." Non voglio iniziare dall'inizio (perchè ho visto che avete-tutte e due- molto da imparare), percio ti dico che entro il 18/12 devi portare la liberatoria, firmata dal prenditore l'assegno (il beneficiario per intenderci, firma autenticata), dove è dichiarato che hai versato:l'importo facciale dell'assegno;il 10% di quello sopra;interessi di mora;le spese sostenuta dal prenditore.In alternativa puoi costituire presso la tua banca un deposito cauzionale a favore del prenditore, sempre di importo già detto, e la tua banca provvederà a ritirare il titolo oggetto del deposito ed a versarlo alla banca del bebeficiario. Nel caso specifico che non trovi l'altro beneficiario, fai il deposito (ste cose, però dovrebbe dirtele la tua banca). Ancora il richiamo di un assegno, arrivato in filiale che non ci sono i soldi, NON ferma la procedura CAI deve essere CHIARISSIMO sto fatto. Benedetta ignoranza. Ancora una volta mi chiedo, ma la tua (vostra, rivolto un po a tutti) è possibile che non vi da queste semplicissime spiegazioni?Infine ma che diavolo centra la ft con l'assegno!!! |
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10/12/2009, ore 15:22
Caro Nonno ho scelto il nome novellin appunto perchè non sono all'altezza (per quanto riguarda l'ambito bancario) quindi venerabile avo mi rimetto alla sua esperienza..:Dvisto che ci siamo ti spiego un'attimino la mia situazione.. in MPS avevo un fido di 30.000 e un extra di 50.000, ho sempre onorato i miei impegni ecc ecc, un bel giorno cambia il direttore e mi dice lei domani deve rientrare di 50.000 €urelli... puoi capire che non crescono propio sugli abeti natalizzi... quindi ho cercato di prendere un pò di tempo per fare un mutuo... il direttore del mps molto gentilmente mi ha proposto di stipulare un mutuo decennale (ipotecando beni per circa un milione) per un corrispettivo di 150 mila... io come intuisci ho rifiutato... da li senza preavviso non ha pagato più i miei assegni... non solo quando gl'ho detto di poter far fronte agli stessi pagando in contanti alla cassa me l'ha negato.. fortunatamente i miei fornitori sono persone comprensive e hanno ritirato gl'effetti.. ora visto che in vita mia non mi era mai capitato di far ritirare un'effetto non sapevo la procedura.. e la banca non mi ha accennato nulla.. pensavo che coprire il debito bastasse... e non avrei avuto alcuna comunicazione se un ragazzo che lavora li non si fosse preso la briga di chiamarmi a titolo personale... parlano di etica bancaria... ma dove sta? |
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10/12/2009, ore 19:25
Bancario ,non voglio essere arrogante ,poi proprio con la sua persona me ne permetterei. < SBAGLIARE E UMANO.>MA DA FONTI SICURE ( UN DIRETTORE DI BANCA)Ribadisce la mia versione di ciò che hò detto.--------------------------------------------------------------------------il ritiro da parte del creditore, fatto entro i termini che l'assegno non sia tornato indietro. annulla qualsiasi procedura, Si pagano solo le spese , a carico del creditore quelle sostenute dalla banca. per il riaddebito sul conto del creditore. altro mio concetto...".sul protesto"se l'assegno torna indietro protestato. il debitore deve pagare il 10% più gli interessi.se entro 30 giorni presenta documentazione in prefettura COPIA dell'assegno , documento del creditore ricevuta del creditore , che lassegno le stato pagato,allora non pagherà la pecunaria (MULTA) Riguardo l'iscrizione CAI risulta perchè scatta gia dal momento che l'assegno era protestatoNONNO NON ME NE VOGLIA ma sono parole dette da uno con la sua stessa esperienza di bancaria. con osservanza saluti...ANDREW. |
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