ho letto recentemente l'estratto conto di un mio familiare constatando che unicredit banca mantiene il tasso sul c.c.b. allo 0.01% , sul conto ci sono mediamente da anni 12-14.000 euro, le competenze trimestrali liquidate sono nell'ordine di 0.22 centesimi di euro. è plausibile che una banca mantenga tassi così bassi da anni quindi prima della crisi e successiva diminuzione del costo del denaro e non informi di questo il cliente (ottantenne) consigliando magari di investire parte del denaro in altro modo?
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27/04/2009, ore 12:33
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27/04/2009, ore 12:39
Credo proprio sia plausibile, d'altronde fa i suoi interessi (La Banca) e non è tenuta ad informare, se non mezzo pubblicità dei suoi prodotti.Ora che è venuto a cc della situazione può consigliare lei la persona interessata se desidera.Saluti |
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27/04/2009, ore 17:23
I CC sono conti di servizio e non d'investimento, quindi l'errore stà nel tenere in giacenza degli importi in esubero, al dare avere di flusso, occorrente alle spese programmate in gestione su questo..Anche chiedendo una trattativa del tasso si spunterebbe poco...e quindi basta investire /mettere i soldi in altro tipo di deposito remunerato.Per esempio io ho lo stesso tasso...ma il direttore mi rimborsa il canone trimestrale....per non farmi andar via....e quindi a mè stà bene lo 0,001%, e a fine mese ci arrivo lasciando 10 euro per non sconfinare...anche se ho il fido...pure.Ora che non c'è più neanche il c.m.s.(entro 30gg), ci si può stare. |
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