Buon giorno a tutti!Spero che qualcuno possa dirmi se le mie perplessità sono fondate. Fino a ieri 17/08/2006 (data di ufficiale chiusura del conto da parte dell'istituto) ero titolare di un Conto Banca Intesa, di quelli per la famiglia per intenderci. Da giugno del 2005 quel conto era INATTIVO: le spese indicate nell'estratto conto successivo a tale data ammontavano a 50 € circa di interessi passivi. Avrei dovuto chiuderlo subito, ma non lavoravo e speravo di trovare un'occupazione che mi consentisse anzi di utilizzarlo ancora! Comunque, arriviamo all'8 agosto 2006, poco più di un anno dopo: Banca Intesa mi chiama ingiungendomi di recarmi in filiale pena il passaggio della mia pratica a vie legali, per un "debito" nei confronti della banca di ben 330 euro e spiccioli di SOLI INTERESSI PASSIVI E SPESE. Già questa cosa mi è sembrata esosa: in poco più di un anno il 700% di incremento della passività! Io e il mio fidanzato abbiamo discusso per un'ora con una signorina gentile, ma abbastanza ottusa, ottenendo alla fine il solo "sconto" delle spese di chiusura: circa 41 Euro.Ho firmato il mio foglietto, consegnato il bancomat, pagato in contanti la cifra e me ne sono andata con l'assicurazione che nel giro di due giorni il conto sarebbe stato ufficialmente chiuso.OGGI: MI RICHIAMA LA GENTILE SIGNORINA DICENDO CHE SOLO IERI E' STATO CHIUSO IL CONTO E CHE ULTERIORI CONTEGGI ACCERTANO CHE DEVO ANCORA VERSARE 39 EURO. invitandomi a recarmi in qualsiasi filiale Banca Intesa e a farla contattare per completare il tutto.Lo devo fare? oppure devo rivolgermi ad un avvocato?Dimentico di dire che si sono ricordati delle mie passività solo ora che il decreto Bersani incombe....prima dell'8 agosto non esistevo: non sono neanche più arrivati estratti conto!grazie di cuore a chi può consigliarmi.