Ho fatto sempre molta attenzione a questo tipo di potenziale "fregatura" per cui non ne sono sicuro al 100% ma gli accordi di canalizzazione dello stipendio dovrebbero contenere una clausola che impedisce che un errore del datore di lavoro ti provochi di questi problemi.In tutti in casi, se dovessi subire dei danni economici e e la cosa si dovesse ripetere, non mancare di richiedere al tuo datore di lavoro una maggiore tempestività nel'emissione degli ordini di bonifico (con il dovuto tatto, ovviamente).

C'è bancario e bancario. Anche in banca, val più la pratica che la grammatica.
Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo (Goethe)

La valuta è il giorno a partire dal quale cominciano a decorrere gli interessi attivi,in caso di somme accreditate sul c/c,passivi nel caso opposto.
"Non siamo gli ultimi di ieri ma i primi del domani." "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare."

ma come fa ad andare in rosso ? in valuta di sicuro no ed è quello che conta o sbaglio ?

Se lo stipendio non ti è stato ancora accreditato, potrebbero addirittura farti un "bene fondi" e non accettarti la spesa.In ogni caso potrebbero farti pagare lo scoperto, e glii nteressi passivi sino al giorno di accredito, salvo poi compensarti con l'interesse attivo a valuta retroattiva, con danno per te.Ma ripeto, in base ad accordi interbancari validi solo per gli stipendi, ciò non dovrebbe avvenire.

C'è bancario e bancario. Anche in banca, val più la pratica che la grammatica.
Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo (Goethe)

In rosso si va,se non sbaglio(beneficio d'inventario),quando si preleva un importo superiore alla Disponibilità; ci sono 2 tipi di saldi sul suo c/c :saldo contabile e..saldo disponibile,quest'ultimo indica I soldi presenti in QUEL momento, ma se qualcuno le ha versato un assegno che deve essere ancora "lavorato" magari da una banca diversa,quindi ancora da accreditare sul suo conto,non risulta (vedi :partite antergate e postergate).
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