Salve,sono andato a Bologna in posta per spedire un pacco urgente e mi è stata assolutamente garantita la consegna in 3 giorni. Questo pacco conteneva dei documenti importanti che il giorno successivo avrebbero dovuto volare in un paese straniero tramite un amico.La consegna forse è stata tentata 5 giorni dopo, chiaramente invano perchè il destinatario era già partito.Quando il pacco dopo circa 1 mese è ritornato all'uff. postale di partenza, mi è stata inviata la comunicazione di mancato recapito e resa al mittente, chiaramente con un aggravio, un importo da versare di 9,10€.Io chiaramente ho speso la stessa cifra per effettuare l'invio.All'uff. postale, nonostante abbia parlato con la direttrice delle poste di Bologna Roveri la sig.ra Adelmi Doretta, ed abbia spiegato la situazione, per riavere indietro il mio pacco avrei dovuto pargare il reinvio.Quindi oltre ad avermi causato un danno enorme (la spedizione di documenti importanti a livello internazionane è molto cara) non ho usufruito di un servizio pagato e per finire devo ripagare per tornare in possesso di un mio bene. Mi sembra di essere in un altro pianeta.La soluzione per loro era pagare il reinvio e poi chiedere il rimborso, il quale mi sarebbe stato concesso se fossero state riscontrate inadempienze.Cosa posso fare?
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05/03/2009, ore 22:05
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05/03/2009, ore 22:39
Niente, trarre esperienza.La prosima volta i documenti tramite corriere.Le poste per pagare le bollette. |
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05/03/2009, ore 23:04
le poste non son piu' in grado di recapitare la posta...come siamo ridotti... |
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11/03/2009, ore 18:55
il j3 non lo porta la posta ma l'sda. la posta è solo un punto di accettazione. la raccomandata e la raccomandata 1 viaggioano sul circuito postale. |
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01/05/2009, ore 15:03
Purtroppo il regolamento dei pacchi j+3 è scritto piccolo sul retro della lettera di vettura. Comunque dice che i tre giorni della consegna sono "a parte" quello di partenza (e, se si porta il sabato, è come se lo si portasse di lunedì) e solo contado i "giorni lavorativi escluso il sabato". E, ci mancherebbe (!), anche a parte le cause indipendenti dalla loro volontà, o qualcosa di simile (ad esempio, l'anno scorso ci furono 3 giorni di sciopero degli autotrasportatori e le Poste ebbero ritardi, coi j+3, anche di 10 giorni; in quei casi i reclami venivano rifiutati). Inoltre, c'è scritto che l'eventuale ritorno, in caso di mancata consegna, è a carico del mittente (a meno che non si barri la casella "abbandonare il pacco in caso di mancata consegna").Detto questo, i conti (purtroppo) tornano? Altrimenti si può fare reclamo e stargli poi dietro perché tendono a non gestirli e poi cadono in prescrizione... Il rimborso è pari al costo della spedizione di andata, esclusi oneri accessori quali eventualmente assicurazione ecc.Sorry! |
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