Buongiorno a tutti,
vorrei esporvi un problema che ho incontrato nel farmi riconoscere il credito residuo di una sim card da un operatore di telefonia mobile.
Per brevità, chiamerò gli operatori interessati al mio caso con le lettere "A" "B" e "C".
I fatti sono i seguenti:
fino a fine maggio 2013 avevo un contratto con l'operatore "A" con il quale acquisivo un credito sulla mia sim card di circa 300 euro. Dopo tale data passavo con l'operatore "B" portandomi sia il mio numero (MNP) che il trasferimento del credito residuo (TCR) senza incontrare problemi. Poi a fine gennaio 2014, decidevo di cambiare nuovamente operatore e passavo con il "C" effettuando sempre il MNP e spuntando anche la voce del TCR. Dopo pochi giorni, la portabilità del numero andava a buon fine, mentre il credito residuo, ridotto a circa 200 euro, non mi veniva erogato. Contattato l'attuale operatore "C", mi veniva detto che il precedente operatore "B" aveva trasmesso un credito residuo pari a 0,00 (zero) euro.
Così decidevo di contattare l'operatore di provenienza "B", e dopo almeno tre contatti telefonici e due fax, seppur confermandomi il credito di provenienza (circa 300 €) e quello di uscita (circa 200 €), mi comunicavano che per loro, il credito di provenienza dall'operatore "A", anche se regolarmente acquistato e non ottenuto da bonus o promozioni, veniva da loro considerato come credito "bonus" e quindi non trasferibile.
A me tutto questo non sembra regolare, in quanto il credito sulla mia sim card è derivante da un normale acquisto e non da bonus o simili; se poi l'operatore "B" me lo ha riconosciuto al mio ingresso, probabilmente ha anche ottenuto un rimborso dal precedente operatore, però alla mia uscita, essi se lo trattengono indebitamente.
Vi chiedo gentilmente un parere o meglio, un consiglio per le azioni che potrei intraprendere, per far riconoscere i miei diritti.
Vi ringrazio anticipatamente.