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ADUSBEFCominciamo con il chiederci: che cos'è l'ADUSBEF? quali sono i compiti e gli obbiettivi che si prefigge?Colleghiamoci al suo sito e leggiamo:Dal maggio 1987, Adusbef (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari Finanziari Assicurativi Postali), particolarmente specializzata nel settore bancario, finanziario, assicurativo, combatte aspre battaglie in difesa dei diritti dei cittadini in ogni settore consumerista.Sempre dal sito, sulla prima pagina, troviamo (tra gli altri) un caso clamoroso:la moneta metallica della lira turca si potrebbe confondere con la moneta metallica da 2 euro.Non sono un esperto monetarista internazionale né un membro di qualche rinomato ente di indagine e quindi credo che qualcuno dovrebbe andare sul sito della Banca Centrale Turca (http://www.tcmb.gov.tr/) e quantizzare quante monete ci sono in circolazione e poi fare un'indagine su quante di queste monete possono essere (di notte, sui gommoni?) portate in Italia e in Europa per fregarci tutti?!?ancora dal sito ADUSBEF [evidenziazioni dell'A.]:«Dal 1 gennaio 2005, la Turchia ha una nuova moneta, la "nuova lira turca", Yeni Turk Lirasi, che sostituisce la vecchia lira, hyper, svalutatissima. Quando si guarda la nuova moneta da 1 lira, ci si accorge che somiglia stranamente ai 2 euro. Se si paragonano queste due monete si constata che hanno esattamente la stessa forma, un anello di nickel che cinge la parte centrale in rame, e quasi la stessa dimensione.Parimenti, un lato riporta, come molti euro, una testa (si tratta qui di Ataturk), come gli euro ci mostrano il re della Spagna, il re del Belgio, Dante, ecc.). La sola differenza è che al posto del numero 2 c'è un 1. Ed ancora si può notare che questo 1 è graficamente molto vicino all'uno della moneta europea da 1 euro. La lira turca vale circa 50 centesimi di euro.La somiglianza permette di utilizzare la moneta, in tutta la zona euro, traendone sostanziali benefici. Quindi, siate prudenti, e verificate che quando vi viene data di resto una moneta da 2 euro, non si tratti di una lira turca, perché hanno cominciato a circolare.»Le informazioni per quantizzare la truffa sono in effetti molto scarse, oseremmo dire assenti. Ma come? Di tanti casi ci si perde dietro a una moneta che somiglia (in effetti è facilmente scambiabile) ad un'altra? Ma l'ADUSBEF non può occuparsi, che so?! di signoraggio?Certo che può e lo ha fatto! Purtroppo.ADUSBEF e il signoraggio.CITAZIONE DI BANCA D'ITALIA DINANZI AL GIUDICE DI PACE DI LECCEUFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI LECCEATTO DI CITAZIONEIl signor De Gaetanis Giovanni, associato ADUSBEF Onlus , (C.F.: ***), nato a *** il 20.11.19** e residente in *** (Le) alla via ***, rappresentato e difeso, giusta procura a margine del presente atto, congiuntamente e disgiuntamente dall'avv. Antonio Tanza e dall'avv. Antonio Pimpini ed elettivamente domiciliato in Lecce alla via Martiri d'Otranto n. 4 presso e nello Studio dell'avv. Antonio Tanza..[continua sul sito ADUSBEF: http://www.adusbef.it/consultazione.asp?Id=3459]In pratica l'ADUSBEF ha vinto questa causa ma questo ha avuto un fortissimo prezzo. Ora esiste una sentenza che AFFERMA INDISCUTIBILMENTE che il signoraggio è una truffa da 87 euro! Una vittoria di Pirro, come si suol dire! I detrattori della lotta ai banchieri centrali, ovviamente, ci sguazzano in questa nuova situazione! Essi sono passati dall'affermare che «..il signoraggio non esiste..» al più accomodante ma più ferreo (per legge, grazie all'ADUSBEF) «sì, esiste ma è di soli 87 euro a testa.. capirai!».In effetti con tutti i guai che abbiamo noi cittadini come possiamo presentarci e dire che il signoraggio (con la riserva frazionaria e la detronizzata sovranità monetaria popolare) sia il male di tutti i mali (sociali) ? il popolo ti ride in faccia! La legge dice che il signoraggio sull'emissione monetaria di cui la Banca d'Italia ha privato ingiustamente un cittadino è di soli 87 euro. Punto.Oltre il danno, la beffa.Io personalmente fui preso da un senso di amarezza perché sentivo (istintivamente) che si trattava di una sentenza-materasso, ossia un qualcosa creato per tappare la falla che si stava aprendo nel sistema-bancario-monetario. Un contentino per chi continuava ad attaccare Bankitalia S.p.A., insomma, ma con un risvolto giudiziario ed economico (e psicologico) a tutto vantaggio dei soliti noti. Una mossa tattica molto fruttifera.Invece Lannutti&comp. si gongolano pure in questa pseudo-vittoria.[foto: Repubblica.it]Foto sui quotidiani, con tanto di maglietta "Fazio vattene" (il tormentone dell'estate-autunno-inverno 2005), colloqui con esponenti politici, proposte di legge (sic!!) e amenità varie hanno fatto da contraltàre alla vicenda giudiziaria.A parte la perduta credibilità sul REALE danno che il signoraggio porta a TUTTI i cittadini, è presto arrivata la doccia fredda: Bankitalia S.p.A. paga (ovviamente c'è una sentenza e non può fare altrimenti) ma ricorre (giustamente, come suo diritto).Non solo, dal suo sito lancia un monito: ricorriamo in Cassazione per la sentenza di Lecce (entro l'estate l'esito che sembra essere stavolta a lei favorevole) e per tutti gli altri ATTENZIONE: non c'è trippa pe gatti!E infatti 18 altre cause sono state respinte, a cominciare dal Giudice di Pace di Pizzo Calabro.Così non solo si è ridicolmente ridimensionato (leggi: "sputtanato") il reale importo del danno causato dalla truffa sul signoraggio dei banchieri privati, ma si è ipotecata ogni possibile e futura azione legale contro la Banca d'Italia S.p.A. stessa.Intanto Lannutti si è dato alla politica (con Pecoraro Scanio, dei Verdi), ma continua a tuonare consigli "utili" (per chi, è da chiedersi?):«La Banca d'Italia venda l'oro [degli italiani?] per risanare il debito pubblico!»Come consigliare di abbattere le mura di Troia perché il cavallo dei Greci non passa dalla porta principale.Le domande a cui il caro amico Lannutti dovrebbe rispondere sono:1. Se l'oro è degli italiani, come mai lo detiene la Banca d'Italia? Sotto che voce? Dio non voglia sotto "riserve auree"! Infatti non siamo sicuri di voler scoprire che alla fin fine con quelle 79 milioni di once d'oro (è in effetti la terza o quarta riserva al mondo) la Banca d'Italia ci garantisca le banconote che poi ci presta.2. Se Lannutti cerca soldi per sdebitare tutti noi perché non fa un'indagine/denuncia sui 600.000 miliardi di lire (300 miliardi di euro) su quei misteriosi "Residui Passivi" presenti nei conti della Banca d'Italia S.p.A. ?3. Già a Natale 2005 Lannutti fece questa proposta e, con i prezzi dell'epoca, l'Italia avrebbe ricavato circa 26 miliardi di euro. Graziaddio nessuno gli diede spago (anche se in taluni casi un pò di corda può essere utile). Oggi sono 44 i miliardi di euro che si potrebbero ricavare, quasi il doppio!. Quindi ci avrebbe fatto perdere 18 miliardi di euro (36.000 miliardi di lire)! Io dico che come consigliere non è da seguire molto o no?4. Di quanto si abbatterebbe il debito pubblico seguendo i consigli dell'esperto?vediamo:Diciamo che il debito pubblico è di €. 1.500 miliardi (3 milioni di miliardi di lire o 3 miliardi di milioni, che è la stessa cosa, un uno con 15 zeri!).Ad un tasso del 2,5% si genera un interesse su tale debito di €. 37,5 miliardi.Se, alla Lannutti, vendessimo l'oro e ne ricavassimo €. 44 miliardi avremmo sempre un debito di:1.500 - 44 = 1.456 miliardi di euro, che gravati dal 2,5% del tasso di sconto generano un interesse (che potremmo chiamarlo MUS®, Mutuo Usuraio per lo Stato) di €. 36,4 miliardi.37,5 miliardi - 36,4 miliardi = 1,1 miliardi di euro, RISPARMIATI sì ma in realtà "costati" 79.000.000 di once d'oro. Il prossimo anno l'Italia non potrà ripetere la ricetta alla Lannutti e quindi si troverà con un debito pubblico di €. 1.456 miliardi (se nel frattempo non è aumentato) e niente più oro!L'ADUSBEF in pratica suggerisce di bruciare le scialuppe di salvataggio per fare altre 3 miglia mentre la nave è bloccata in mezzo all'Oceano. Grazie ADUSBEF!Ma Lannutti guarda oltre.Il futuro di ADUSBEF.Ve lo immaginate di andare a reclamare di una ruberia, un sopruso, una truffa, insomma di effettuare un reclamo contro una banca e di farlo ad uno sportello di un'associazione di consumatori dentro la struttura della banca in questione e A FIANCO dello sportello dove un altro cliente di quella banca fa un versamento? Ebbene è meglio che cominciate a figurarvi la scena perché è ciò che succederà a breve, almeno a quanto riportato da questo articolo:Viene da chiedersi che indipendenza manterrà un'associazione ospitata in una struttura "nemica", ci si interroga anche sulle reali ragioni di queste sinergie che verranno indubbiamente reclamatizzate come una mossa di trasparenza e a totale vantaggio del cliente da parte della buona-banca-amica. A me sembra un pò il santo che porta l'acqua al diavolo (e non si tratta di acqua santa). Nell'articolo viene evidenziato con "nonchalance": "..il valore aggiunto per la clientela sarà soprattutto quello di potersi avvalere, senza costi aggiuntivi, del consigli di interlocutori specializzati e disinteressati..""senza costi aggiuntivi"? e ADUSBEF come rientra delle spese sostenute per mantenere decine e decine di "interlocutori specializzati e disinteressati"? e la locazione fisica, le scrivanie, i computers, le penne e la carta? chi paga? Capitalia? Banca Intesa? la Banca paga la parte avversa? Badiamo bene che ADUSBEF non è un'associazione per MIGLIORARE un servizio bancario ma "Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari Finanziari Assicurativi Postali": DIFESA ossia una TUTELA, un RIFUGIO la dove c'è stata una OFFESA. In soldoni: una trincea dove schierarsi e non un bancone da bar dove prendersi una birra con gli amici! Tutto in un'ottica pacifica e civile (ci mancherebbe) ma pur sempre una SANA OSTILITA' verso il sistema bancario la dove (e quando) questo danneggi un cliente.Già per fare la denuncia contro la Banca d'Italia per il "caso signoraggio" (che come si è visto è diventata una denuncia inutile, senza speranza di essere congruamente liquidata) l'ADUSBEF ha raccolto innumerevoli iscrizioni di nuovi e speranzosi cittadini italiani che sono stati a tutti gli effetti truffati ma che non beccheranno una lira (né 87 né 25.800 euro), già con il "caso anatocismo" ci fu ugualmente una gran pubblicità a cui seguirono fatti meschini e presto riposti nel comodo dimenticatoio (ricordiamo che TUTTO il sistema bancario venne trovato colpevole di ricapitalizzare gli interessi passivi ogni trimestre invece che annualmente e venne varata in tutta fretta una legge per ARGINARE l'onda sdegnata di reclami e richieste di rimborso miliardarie, come già avvenuto per il "caso del cartello assicurativo").Insomma questa ADUSBEF.. a chi è comoda? dei tanti vasi scoperchiati, quanti sono stati i fatti veramente a netto vantaggio del cittadino? Quali sono le sue fonti di finanziamento? Quali i legami con il mondo bancario e i personaggi che tale mondo manipolano e governano? E i legami con la politica? Dov'è la chiarezza degli intenti che questi signori si prefiggono?

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