Ora mi sono veramente scocciato.Abbiamo un credito verso il comune per forniture e un debito verso Inps che non possiamo pagare perché il Comune non ci paga perché dice che non abbiamo pagato L'inps e il durc non è regolare.Allora da un mio amico ho saputo che è possibile richiedere la cessione del credito dovutoci dal Comune, direttamente verso L'Inps.Quindi mi sono recato in Comune ove mi hanno risposto che non avevano istruzioni, non sapevano come fare e di portargli io le istruzioni necessarie.Allora oggi recandomi all'Inps, ho richiesto la documentazione da dare al mio comune per poter avviare la pratica di cessione del credito.Il tizio dell'Inps a sua volta mi ha detto di non sapere come fare perché esisteva un "vulnus" normativo e se avessi trovato le istruzioni di portarle anche a lui.Da questo tizio, che forse pensava pure che fossi del Comune, ho ricevuto pure questo consiglio:"Fatevi pignorare i crediti dei vostri fornitori da Equitalia" se sono "in cartella" oppure se "nono sono in cartella" pagateli con F24 in qualità di soggetti coobbligati..."L'ho salutato, ringraziato e me ne sono andato.Ora vi chiedo: L'Inps non è altro che una grande compagnia di assicurazione.Per incassare i propri premi in contanti forse cerca di non accettare cessioni di credito di enti pubblici perché altrimenti non becca denaro sonante?Che ne pensate?Avete delle dispense da daare a questi signori del comune e dell'inps per attuare le cessioni di credito?
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20/06/2011, ore 21:56
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20/06/2011, ore 23:29
Provare a pignorare il Comune e |
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22/06/2011, ore 11:10
L'INPS E' UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA Contributi pagati, ma non dovuti, non vengono più restituiti ai contribuenti. Le pensioni, tantissime volte, vengono pagate in ritardo. L'INPS è una vera piaga sociale: pensioni da fame a chi lavora una vita e pensioni da nababbo a chi scalda il culo per pochi mesi in parlamento. Questo ente inoltre specula vergognosamente sulle pensioni degli italiani residenti all'estero. Improvvisamente la pensione viene bloccata e viene chiesto un certificato di esistenza in vita per il povero pensionato. La pensione viene bloccata e nessuno fa nulla. Questo comportamento è una vera speculazione finanziaria ai danni di tanti poveri pensionati, che devono lottare contro l'arroganza dei dipendenti INPS e contro una giustizia, che in Italia non funziona. L'INPS ha affidato la gestione delle pensioni degli italiani all'estero all’Istituto di Credito delle Banche Popolari Italiane (ICBPI) . Ogni tanto le pensioni vengono bloccate e ai nostri connazionali chiesto il certificato di esistenza in vita. Migliaia di pensionati INPS dovranno attestare la loro esistenza in vita recandosi personalmente ad incassare un rateo mensile di pensione presso uno sportello della Western Union (una sigla che probabilmente, per la grande massa dei cittadini italiani, non dice niente ma si tratta di una importante società americana attiva da oltre un secolo e specializzata nella trasmissione di denaro in ogni parte del mondo, anche nei Paesi più sperduti). Poi, per i ratei mensili successivi, verrà ripristinato il pagamento della pensione secondo le consuete modalità scelte dal pensionato. Questo straordinario accertamento dell’esistenza in vita avverrà in tre fasi: nel mese di maggio (la prima) la verifica interesserà oltre centomila pensionati residenti nel continente americano, di cui anche 3’122 pensionati residenti in altri Paesi (181 in Svizzera) non perché coinvolti dall’accertamento bensì perché hanno fornito all’INPS delle indicazioni bancarie errate per il pagamento della loro pensione; nel mese di giugno (la seconda) i pensionati residente in Africa, Asia, Europa e Oceania; nel mese di luglio (la terza) i pensionati in tutto il mondo per i quali il pagamento avviene semestralmente. Ora possiamo anche immaginare che l’INPS e, per esso, l’ICBPI abbia avuto dei validi motivi per introdurre questa novità nell’accertamento dell’esistenza in vita dei suoi pensionati all’estero come, per esempio, un’alta percentuale di pensioni pagate a dei beneficiari già defunti? Può essere! A molti questo strano comportamento sa molto di speculazione finanziaria, ai danni di poveri ed indifesi pensionati. Tuttavia, anche in questo caso, come altre volte in passato, purtroppo, l’INPS e, per esso, l’ICBPI ha assunto e messo in atto precipitosamente una decisione, da un lato, senza consultarsi minimamente (da quanto ci risulta) con le organizzazioni di patronato attive all’estero e con il Ministero degli Affari Esteri per una preventiva verifica dell’attuabilità di questo tipo di accertamento di esistenza in vita dei pensionati emigrati. Tutto fa pensare a manovre finanziarie puramente speculative. E' facile per la Western Union Bank avere in mano per un mese, o anche per tre mesi, parecchi milioni di euro, tramite queste manovre, che non appaiono affatto corrette. E' facile speculare ai danni di tanti poveri cristi, che percepiscono pensioni da fame. |
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