Ciao a tutti, potreste darmi qualche consiglio per questa discussione?http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?P=1&id=236851Fino ad ora non ho ricevuto nessun parere...Grazie :-)
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18/01/2010, ore 14:37
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18/01/2010, ore 23:12
allora nel caso di " comunisti" ovvero più proprietari dello stesso bene anche se con percentuali diverse..non vige la legge della...democrazia: la maggiranza decide...ma la comunione ovvero la comproprietà deve essere sciolta e questo avviene solamente: con accordo fra TUTTI i proprietari ( comunisti) oppure il giudice in pratica emetterà sentenza di VENDITA e poi ognuno avrà la sua quota.Non conviene mai ricorrere a questa via..è lunga e costosa..solitamente ci si accorda:chi vuole tenere l'immobile LIQUIDA l'altro che vorrebbe vendere o viceversa.Si fa prima. se mancano i soldi? bhè allora ..o un prestito in banca o ..niente da fare. Idem se fosse un auto con..2 proprietari..3..4.. |
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18/01/2010, ore 23:39
Se è necessario l'intervento di un giudice, significa forse che 5 dei 6 fratelli devono mettersi un legale (e pagarselo, quindi)?Il sesto fratello, pertanto, non sgancerebbe una lira di spese legali oppure può essere condannato a pagare qualcosa? |
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