Nel nostro paese che sembrerebbe organizzato democraticamente si potrebbe,solo se lo si volesse, organizzare una azione di remora contro i petrolieri e il loro strapotere speculativo. Come? Oltre che con il pieno ricorso alle energie alternative rallentato dalle loro lobby, con azioni di remora dal basso. Basterebbe solo che per 2 o 3 giorni fare da parte di chi (esclusi ovviamente chi come i trasportatori non può farne a meno) nelle città servite da mezzi pubblici, lo SCIOPERO DEL PIENO. Sembra poco ma se uniti e compatti far mancare di botto qualche milione di euro di incassi per due giorni consecutivi può essere un segnale.

Non vi è chiaro che solo un 30-35% degli Italiani fa fatica a vivere.

Gli altri, mi si consenta, se ne fottono.

Chiedo scusa, avete staistiche sul consumo dei carbirante, abbastanza recenti per farci un ragionamento? In sostanza se non diminuisce il preleivo alla pompa della benzina e/o diesel, perchè mai i petrolieri dovrebbere abbassare il pezzo? Mia opinione gli italini hanno messo il carburante sullo stesso piano del pane, della pasta, ben al di sopra della spesa per la istruzione, non so se ci siamo capiti!!!!!!!

la benzina è l'esempio più classico di "bene a domanda rigida". è un bene che viene "consumato" indipendentemente dal prezzo.

magari ci svegliassimo e quando possibile utilizzazzimo i mezzi pubblici.. o semplicemente evitassimo di utilizzare l'auto per fare 200 metri o attraversare la strada!

questo genere di scioperi viene proposto dalla notte dei tempi, era una delle prime catene che girava quando internet e la posta elettronica erano agli albori.. iniziative ripetute di continuo, risultati meno di zero. però fanno tanto folklore. tra l'altro si potrà pure lavorare sul prezzo industriale e sulla distribuzione, ma la gran parte del prezzo è costituito da prelievo fiscale. l'ipotetico sciopero sposterebbe solo di un paio di giorni il consumo della benzina.