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Uno dei modi migliori per esercitare la “pìetas” è quello di visitare un Cimitero. Non siate rozzamente banali e fermate il gesto della mano pronta a grattarsi..... Questo luogo ha una peculiarità : quello di capire parte del senso della vita leggendo qualche làpide,o meglio,qualche frase lasciata ai pòsteri a bella posta come se fosse un mini-testamento ològrafo.Stamattina nel corso di una partecipazione ad una cerimonia funebre, in un piccolo Cimitero della provincia,nell’uscire,ho percorso un vialetto sul quale si affacciavano diverse tombe,lòculi,cappelle etc. Il primo impulso è stato quello di maledire la vanità dell’uomo che a dispetto della solennità della morte,continua a trastullarsi con una specie di “piano regolatore” grottesco e ridicolo in un luogo dove,sia il ridicolo che il grottesco del blasone sociale,non dovrèbbero trovare asilo per contratto !E pensavo quindi alla “ livella “ di Totò che andrebbe scolpita “ ope legis “all’ingresso di tutti i Cimiteri della Repubblica. Fugata questa utopia,mi si sono posati gli occhi su alcune làpidi che nella loro singolarità,mi hanno fatto riflèttere. Una,era un frontespizio di una cappella un po’ kitsch che denotava disponibilità economica del committente ma non certo buon gusto. Ma forse era proprio quello il messaggio che l’inquilino voleva lasciare ai pòsteri perché al centro vi era scritto : “”” qui giace XY che per colpa di qualcuno,ha deciso di aspettare da solo la Resurrezione eterna “””Nessun commento.

LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
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Embè ? Guardate che < nessun commento> era riferito solo al mio attònito stupore,non voleva certo preclùdere vostre riflessioni..........

LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
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desisto.........

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Di fronte alla morte si resta muti.

(The Godfather)
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Alla dipartita si resta in mano agli ipocriti....di mestiere.Sfido chiunque a trovarmi un epitaffio tipo: per fortuna che c'ha lasciato, senza rimpianti di nessuno, visto che era un falso e un truffatore.nato..:-))Comunque ho conosciuto da piccolo un grande personaggio, uomo d'arte e di cultura, oltre che di sobrietà ed intelligenza pratica(parlo del 1955) che in vita ..ormai.avanzata si era già fatto preparare la lapide col solo nome e la data...di nascita...lasciando pertanto poco spazio per la fantasia di parenti e amici.Naturalmente la facciata era momentaneamente montata al contrario del piccolo monumento funerario da egli stesso progettato in stile spartano, che però sorgeva nel miglior punto panoramico...del cimitero di Capodimonte...da cui mentre avrebbe riposato si sarebbe goduto la vista di tutto il golfo di Napoli.Altri tempi, e altri uomini come il Principe De Curtis.

Saluti Don Leonardo



Leo

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Un noto ipocondriaco si è fatto incidere sulla lapide "Adesso ci credete che ero malato?"

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