Il 2° comma dell’art. 17 del D. Lgs. 6 maggio 2011 n. 68, con riguardo all'imposta sulle assicurazioni controla responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, attualmente pari al 12,5%, disponeche: “A decorrere dall'anno 2011 le province possono aumentare o diminuire l'aliquota in misura nonsuperiore a 3,5 punti percentuali. Gli aumenti o le diminuzioni delle aliquote avranno effetto dal primo giornodel secondo mese successivo a quello di pubblicazione della delibera di variazione sul sito informatico delMinistero dell'economia e delle finanze.”Al momento della redazione della circolare le province interessate sono:con aliquota al 16% Alessandria, Arezzo, Belluno, Benevento, Bologna, Chieti, Cremona, Ferrara,Forlì-Cesena, La Spezia, Lecce, Perugia, Pesaro e Urbino, Pescara, Rimini,Rovigo, Savona, Treviso, Venezia, Verbano-Cusio-Ossola, Verona, ViboValentiacon aliquota al 15,5% L’Aquila, PistoiaCostituendo la modifica dell’aliquota una delle voci del bilancio di previsione, è fondato supporre che ogniprovincia deliberi l’eventuale variazione dell’aliquota una sola volta all’anno.
Rev.0 Segnala
30/06/2011, ore 16:53
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
02/08/2011, ore 12:58
Pongo una riflessione sull'applicazione dell'aumento fino a 3,5 punti percentuali in piu' da parte delle province italiane sulle assicurazioni RCA. La perplessita' mi rimane riguardo alla metodologia di applicazione da parte delle Compagnie assicurative italiane. Dal 1 Agosto infatti viene applicato tale aumento ovviamente ai contratti nuovi , ma anche alle frazioni di premio di polizze con effetto magari da Febbraio e con frazionamento semestrale . Ponendo il caso di uno stesso contratto assicurativo ,se io a Febbraio avessi stipulato un contratto annuale avrei pagato il 12 ,5 % per tutto l'anno senza subire l'aumento di aliquota dal 1 agosto fino alla scadenza contrattuale. Frazionandola invece , benche' in mano io abbia il contratto con imposte calcolate per un anno al 12,50% , subisco tale aumento su tutte le frazioni di premio dopo il 1 agosto . Volevo capire se era un applicazione legislativamente conforme e applicata a regola d'arte o meno. Ossia il provvedimento puo' variare in corso di contratto cio' che era stato pattuito in base a normative precedenti? |
||||
|
Rev.0 Segnala
03/08/2011, ore 12:03
Ma di quali 12% parlate se ci sono aumenti ( in soldoni ) del 70/80% ? Non solo. Ma che addirittura chi ha la colpa grave di risiedere in alcuni Comuni della Borbonia ( detti off limits da un assicuratore ) non c'è verso di stipulare una polizza ? |
||||
|
Rev.0 Segnala
05/08/2011, ore 15:04
Le imposte aggiuntive vengono applicate all'incasso, non alla quietanza. Quindi non ha importanza la data di effetto della polizza, ma la data di'incasso.Per esempio, una polizza con quietanza 01/08 indipendentemente dal frazionamento, se incassata il 31/07 non dovrebbe prendere le aliquote in vigore dall 01/08. Ogni compagnia va per la sua strada. C'è chi ha riquietanzato tutto il portafoglio, chi fa una quitanza extra solo per le imposte, chi se ne frega dell'incasso e prende la data effetto come data per l'applicazione delle imposte...E' una bolgia infernale, le software house che adeguano i sistemi delle compagnie stanno facendo i salti mortali per star dietro a questo marasma... |
||||
|
Rev.0 Segnala
06/08/2011, ore 21:35
KAVAio non vedo nessun marasma,ma un implacabile efficienza. Anzi....leggo che addirittura ci sarà quanto prima un abbattimento della liquidazione per danni alle persone fisiche che si aggira tra il 40 e il 50% IN MENO di quanto viene liquidatato dai Tribunali in sede civile........ |
||||
|
Rev.0 Segnala
06/08/2011, ore 22:03
Giusto per una corretta informazione,per le lesioni > del 9% è stata creata una tabella unica nazionale,dove non viene più incluso il danno non patrimoniale,questo da un lato comporta una riduzione degli indennizzi dall'altro provocherà un aumento del contenzioso.Il provvedimento atteso da decenni deve comunque essere definitivamente approvato dopo le ferie estive e comunque non ha niente a che fare nè con l'aumento dell'imposta su base provinciale, nè con gli aumenti rcauto pregressi.Se si smettesse una volta per tutte di fare disinformazione avremmo reso un servizio migliore a chi vuole essere nutrito di fatti e non di illazioni. |
||||
|