buona sera o notte;mi addentro qui per la prima volta e chiedo se la mia affermazione sia degna di nota:maggio 2007 vengo tamponato, non riporto danni al veicolo (furgone), perdo circa 2 ore per i rilievi stradali e non riesco a fare tutto il lavoro commisionatomi.richiedo alla assicurazione circa € 200 per il tempo perso, documento il tutto con uno scritto della azienda per cui lavoro a testimonianza del vero ma l'assicurazione respinge dicendo che "non ritengono un nesso di casualità tra il danno subito e l'evento annunciato". inoltre la documentazione fornita non è sufficiente a provare una perdita patrimoniale...cosa vul dire? dovevo portare il sangue colato?si può fare qualcosa o ci metto l'ennesima pietra sopra?grazie in anticipo e complimenti per il sito
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30/01/2008, ore 23:34
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31/01/2008, ore 19:31
Viene risarcito (a fronte di rigorosa prova) il mancato guadagno conseguente a un danno subito......quindi..niente danno...niente risarcimento. |
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31/01/2008, ore 23:38
..Grazie Diego,ma credevo che la lettera della azienda che testimoniava del lavoro e delle consegne perse fosse piu che sufficiente!bhe, se non ci sono altre alchimie da fare mi metto l'anima in pace...forse. |
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01/02/2008, ore 21:20
dimentica che esiste un'assicurazione, perchè solo il nome rischia di essere forviante. Se tu, responsabile del danno dovessi risarcire un terzo, dietro semplice presentazione di una carta intestata, che dice che ha avuto un mancato guadagno di 200 euro pagheresti?La responsabilità civile è sancita dalla legge non dalle assicurazioni, l'assicurazione poi si sotituisce al responsabile del danno per eseguire il risarcimento.Devi verificare con un avvocato se, a norma di legge, esistono i presupposti per il risarcimento, se si prosegui con la richiesta di risarcimento.Personalmente non ci vedo grosse possibilità. |
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