Ciao a tutte/i.
Ho subito un incendio nela mia abitazione nel gennaio scorso. Le Assicurazioni Generali hanno nel frattempo fatto periziare il danno e hanno mandato un invito a chiudere la pratica prevedendo un importo del danno valutato in 21.500€ a fronte di una certificazione del danno subito per 47.000€ in sede di Atto di Liquidazione Amichevole del Danno.
Loro giustificano contestando un preventivo e ricorrendo alla proporzionalità del valore assicurato col valore reale che è a loro dire 51.645,69 vs 78.000,00 per il fabbricato e valutando del tutto arbitrariamente gli effetti domestici in € 25.000 anziché i 15.493,71 dichiarati da me.
I massimali corrispondono a € 67.145 per il fabbricato, a € 20.150 per gli effetti domestici e a € 335.000 per ricorso terzi e RC fabbricati.
Dopo una prima telefonata seguita alla mia email che annunciava l'interessare del mio avvocato alla scarsissima valutazione del danno, seguiva una controfferta di 22.700 €, ancora del tutto insoddisfacente, com'è ovvio dalla sproporzione fra quanto valutato da me e quanto offerto dall'assicurazione.
Che cosa mi consigliate di fare. C'è ancora modo di andare avanti privatamente nella trattativa oppure mi consigliate il legale come avevo già inizialmente pensato?
Saluti cordialissimi e grati,