sentivo in una trasmissione televisiva, che l'assicurazione Fondiaria Sai èdi cui sono assicurato,è,o sta per fallire.E' vero questo?E se è si cosa debbo fare per tutelarmi?Grazie
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21/02/2012, ore 09:24
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21/02/2012, ore 11:58
Fonsai,ha un andamento tecnico negativo,ed un grado di solvibilità al momento inadeguato,ma da qui al fallimento c'è ne corre,inoltre per le compagnie assicurative non si arriva mai al fallimento,perchè interviene prima la liquidazione coatta amministrativa. Al momento c'è una trattativa in corso con unipol per l'acquisizione attraverso premafin,ma tutto questo ti riguarda in modo relativo, anche in presenza di polizze vita. |
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22/02/2012, ore 07:50
Per quanto riguarda la garanzia obbligatoria rca non ci sono particolari problemi, discorso diverso per tutti gli altri rami danni, in quella Compagnia stanno succedendo cose molto strane, il gruppo Gropupama francese aveva una importante quota azionaria e se acquisiva una ulteriore quota era in obbligo di opa, i dirigenti Groupama hanno dato un occhio ai conti e senza ulteriori commenti sono scappati via senza nemmeno salutare, chissa che hanno visto? sicuramente qualcosa di sconvolgente. Che sia un'altro caso Parmalat? negli ultimi anni dalla Compagnia sono evaporati tantissimi soldi, si vocifera che Unipol si faccia avanti ma anche la stessa Unipol poi non è che navighi in buone acque, poi c'è il problema Antitrust, entrambi avrebbero una quota del 40% del ramo danni, quindi parlano di fusione e integrazione facendo finta che l'Antitrust non esista, gli imporranno di scorporare la Compagnia Milano e qualcuno dice già che andrà all'AXA. Quello che è sicuro è che da questa fusione ci perderà il mercato, ora sia Unipol che Fondiaria proprio per ragioni di Antitrust non potrebbero fondersi, lo stesso Antitrust fa l'indiano, fanno tutti finta che il problema non esista. |
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22/02/2012, ore 14:33
La domanda verteva su un imprecisato fallimento,termine in senso tecnico improprio,perchè l'isvap sarebbe già intervenuta per la liquidazione coatta,per chi avesse lacune su come funziona,può leggere il manuale del bravo assicuratore. Sull'operazione di fusione con unipol,si sta andando avanti sia fra i partener, che con consob, isvap. e antitrust,in questo caso si rimanda alla lettura diuturna dei giornali. |
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23/02/2012, ore 07:54
Non so se hai mai sentito parlare di una certa Parmalat, prima che cioccassero anche le tre mitiche e cavillose agenzie di rating americane emettevano un giudizio positivo, non parliamo poi dei funzionari da banca, all'atto dell'acquisto a chi gli chiedeva se l'investimento era sicuro, gli rispondevano con un sorriso ilare: "Parmalat?!?! ahahaha ma vogliamo scherzare! ahahaha, su! su firmi e stia sereno." solo Grillo allertava e presagiva il botto. Fondiaria Sai è da anni che si vocifera, sono alla canna del gas, questi credimi sono messi peggio di quel che si crede e di quel che si vuol far credere, intanto insieme al gruppo Unipol ha il record di sanzioni comminate dall'ISVAP, si va a fondere proprio con Unipol...... La maggior parte delle Compagnie gioca con i sinistri e con le riserve per occultare utili, loro fanno il contrario, sembra che occultino i contenziosi e riservino importi inferiori, poi Ligresti ho letto che ha costruito tantissimo ma ha parecchio invenduto, grattaceli completamente vuoti, la crisi immobiliare non vede sbocchi nel breve. Come ho già scritto, Groupama era al limite di obbligo di opa, guardando i libri contabili sono scappati preoccupati pure di commentare, ovvio che non volevano svendere o bruciare la loro quota, io non so che hanno visto ma posso immaginare, che sia un'altro caso Parmalat? o magari peggio? chi vivrà vedrà.
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23/02/2012, ore 12:30
Giancarlo,non puoi supporre,non puoi pensare,la redazione dei bilanci è uniforme per tutte le compagnie e le riserve sinistri sono soggetti a verifiche,se c'era marcio non penso che Isvap sarebbe stata a guardare. Sai,non aveva ancora digerito fondaria,quando è scoppiata la crisi dell'rca e se pensi che assieme a liguria e milano hanno la prevalenza su questo mercato si spiega tutto,secondo me il vero pozzo di san Patrizio e la Milano che da sola assorbe un terzo delle perdite. Ai valori attuali unipol farebbe un grosso affare perchè diventerebbe il terzo gruppo con un giro intorno ai 20 miliardi,e la possibilità di riorganizzarsi tagliando i rami secchi. |
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