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Ieri sera discutevo in inglese con alcuni clienti spagnoli se siamo - noi europei - in regimi democratici o meno. E' venuto fuori che l'Economist tiene una classifica denominata democracy index basata su cinque parametri. Il giornale assegna a ciascun paese un voto per ognuno dei parametri, et voila', esce un ranking.

Fino al 25 posto sono democrazie perfette. Dal 26esimo in poi sono democrazie imperfette. La Spagna e' l'ultima democrazia perfetta ed e' davanti all'Italia che e' 31esima. Siamo seguiti a ruota dalla Grecia.

Questo mi fa pensare che non e' casuale che il nostro spread abbia superato (in negativo) quello spagnolo. Uno degli spagnoli, ad esempio, ha osservato che noi abbiamo la cassa integrazione che consente di considerare occupata una persona che in realta', in molti casi, e' disoccupata, drogando quindi le statistiche ma non riuscendo ad ingannare lo spread.......

Ma non e' tanto questo che mi ha colpito, quanto il fatto se la nostra attuale forma di governo possa essere considerata una democrazia o meno.

In realta', chi governa non e' il popolo e neanche abbiamo il cosiddetto "vincolo di mandato".

I due partiti avversi che stanno attualmente al governo legiferano sulla base di reciproci veti, ricatti e minacce e le due cose su cui sono d'accordo tra l'oro sono:

- non tagliare privilegi e sprechi (Saccomanni ha finalmente pubblicato il proprio 730 da cui emergono cumuli di pensioni varie cui si aggiungono gli emolumenti da Minsitro pari a 50 mila eurozzi netti al mese.....);

- non fare una legge elettorale che consenta al popolo di esprimere propri candidati, ma tenendosi ben stretto questo porcellum che consente di eleggere solo candidati scelti dal partito (che poi, questa e' la caratteristica princiaple di un regime fascista - in quanto fascista e' quel regime che non consente al nuovo di emergere...).

Allora, siamo o non siamo in democrazia......?



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Olim, Hortacius, dedisti filii nam ignotam.

------------------------------------------------------- Olim, Hortacius, dedisti filii nam ignotam. Per quanto riguarda me: So cosi de legno che si me rifa' Geppetto, ce tira fora Pinocchio.

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Analisi sostanzialmente corretta, occorre però non scordare un terzo aspetto importante: prima di ricorrere alle urne, purtroppo o per fortuna occorre stringere i danti ancora almeno per un paio di mesi per verificare come si saranno evolute certe situazioni politiche extra parlamentari ed extra governative. E non è detto che poi la situazione sarà davvero migliore di oggi.... Per questo il ricatto di Forza Italia è ancora più pressante.



... sapendo che quel che brucia non son le offese ....

(un grande poeta lombardo: Lucio Battisti)

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Sul fatto che il Berlusca stia attuando una forma di ricatto non ci piove. Così come non ci piove sulla sua prevedibilità: dai bambini delle elementari in su, l'avevano previsto tutti.

Dunque che il PD sapesse a cosa andava incontro è pacifico, assodato e ci piove ancora meno.

Sul fatto che sia poi Napolitano il regista delle larghe Intese, che hanno prodotto un Governo incapace di tutto, penso che nessuno lo possa negare. Anzi, a mio avviso la mossa giusta per rompere lo stallo sarebbero le sue dimissioni: sancirebbero ufficialmente ciò che è sotto gli occhi di tutti, ovvero il fallimento di questo Governo del nulla, e darebbe il là all'elezione di un nuovo PdR che potrebbe dare un diverso indirizzo alla politica.

Tuttavia, affinchè l'analisi sia completa va evidenziata anche la pochezza dimostrata dal m5s. L'occasione per cambiare il corso delle cose l'hanno avuta, servita persino su un piatto d'argento; però l'hanno sprecata. Dunque la situazione attuale e' anche colpa loro: sono de facto fiancheggiatori

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Una deriva populista sfocia sempre in dittatura,cosi come il fiume sfocia a mare,e siccome veniamo da due ventenni uno fascista e l'altro populista,dimenticare il recente passato e trapassato sarebbe un errore fatale.

Napolitano,non ha consegnato il paese all'ingovernabilità,Napolitano come un buon padre di una famiglia di scapestrati sperava che le cose si potessero sistemare se la classe dirigente del pdl in quanto tale avesse preso le distanze,peraltro doverose,dal suo leader cotto e cucinato.Questo non solo non è avvenuto ma ha fatto quadrato in difesa dell'indifendibile,sfidando le istituzioni e minacciando addirittura le dimissioni in massa prima dei ministri e ieri dai parlamentari.Questo comportamento irresponsabile non solo Napolitano non se l'aspettava ma anche milioni di italiani,me compreso.

Del senno di poi son piene le fosse,la verità è che a votare avremmo dovuto andare a votare 3 annifa quando Fini ruppe con il casino della libertà ed il caimano proditoriamente ando avanti con una risicatissima maggioranza comprata a suon di bigliettoni.

Quindi se il pdl è un'accozaglia in mano ad un pregiudicato dopo aver fatto la taratura,il pd ha la responsabilatà di aver mancato diversi appuntamenti con la storia di questo paese.Secondo me con Monti,solo che avesse avuto la schiena più dritta oggi avremmo una situazione molto meglio definità in termini di schieramenti e potremmo guardare avanti con maggior serenità.

Allo stato dell'arte Napolitano dovrebbe ammettere che la scommessa è stata persa, fare buon viso a cattivo giuoco, sollecitare, la riforma elettorale ed andare alle urne,è un rischio che bisogna correre meglio perdere che straperdere,affidandosi al buon senso degli italiani memori dei 2 ventennii citati in apertura.

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Jos ti sei sovrapposto,l'm5s cosi come è nato, cresciuto e sviluppato non potrà mai avere capacità di guida del paese,sa solo contrapporsi,sa solo dire no,sa solo far casino su questione virtualmente giuste, nel suo dna non c'è il governo c'è l'opposizione li sarà e li resterà.,per cui un suo ridimensionamento sarebbe auspicabile mantenendo quel ruolo di contrasto che può tornare utile.

In generale partiti e movimenti con un padrone,o regionalisti come la lega non dovrebbero poter entrare in parlamento dove c'è in giuoco le sorti di un intero paese.

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Si vuole insegnare la democrazia dicendo chi può entrare e chi no in Parlamento; così capiamo perchè la nostra non è una democrazia!

Detto questo certe classifiche sono fatte ad uso e consumo di chi le fa, che a seconda dei propri parametri e dei pesi può dimostrare tutto ed il contrario di tutto. Ma non servono le classifiche per dire che siamo in fondo al pozzo e stiamo scavando ancora. E come al solito parliamo di cose che non interessano a nessuno, abbiamo bisogno di riforme e di rilanciare l'economia e perdiamo tempo. Anche sul forum discussioni per nulla interessanti, tematiche vecchie e scontate; i problemi veri invece non interessano a nessuno.

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