Grillo e il m5s, che prima delle elezioni riscuotevano la mia simpatia e in parte decisamente minore ancora la riscuotono, hanno fatto il grosso errore di lasciarsi scappare l'occasione storica capitata con le elezioni, che hanno visto un Movimento nato dal nulla, con pochi mezzi e sviluppato essenzialmente sulla rete diventare quasi il primo Partito d'Italia. Credo sia un caso unico al mondo. Ed è stato un vero delitto non cogliere al volo quella manna di Dio per cominciare concretamente a cambiare il Paese.
E non serviva fare alleanze. Quando Grillo afferma di non poterne fare con i rappresentanti della vecchia politica lo capisco; bastava però indicare una rosa di nomi esterni alle gerarchie politiche, provenienti cioè dal mondo civile e sfidare Bersani a dar loro la fiducia per un innovativo esecutivo di Governo. Bersani avrebbe accettato al volo, ne sono certo. E non serviva neanche sforzarsi troppo per trovare i nomi: li avevano già pubblicati Santoro e Travaglio.
Invece Grillo si è chiuso a riccio, ha opposto un rifiuto pregiudiziale e l'occasione è sfumata. Difficile che la Storia conceda una seconda chance a chi non sa approfittare dei suoi doni. Potrebbe capitare un'altra occasione se questo Governo cade (come prima o poi è probabile succeda) e, nel frattempo, l'm5s si scinde e, come dici tu:
Certo i senatori ed i parlamentari dei 5 stelle incominciano a tirarsi fuori
e 2° perchè devono dare risposte tangibili ai milioni di italiani che li hanno mandati in Parlamento per " COSTRUIRE" finalmente qualcosa di positivo.
Allora si potrebbe in quel caso formare un nuovo esecutivo fondato sul Csx, L.C. e gli scissionisti del m5s. Però, anche così, capisci bene che sarebbe un ripiego alquanto precario e per nulla limpido. Quasi un raggiro à l'italiana. La strada maestra era quella proposta all'inzio da Bersani. E l'errore è stato rifiutare