Porgo all'attenzione di tutti un gravissimo problema , un disastro sociale (parole di un funzionario INPS) di cui nessuno ne parla (a parte Internet), una cosa che poteva succedere solo in Italia.
Se c'è qualcuno che possa fare qualcosa a questo problema, lo faccia.
Il "Decreto Salva Italia", con il quale il governo ha stabilito che l' Inps non potrà erogare pensioni in contanti per un importo superiore ai mille euro, ha fatto sì che i pensionati abbiano dovuto aprire dei conti correnti bancari sui quali far confluire la loro pensione. Ora a tale disagio, anche economico (non sempre infatti le banche lo fanno a titolo gratuito) se ne sta aggiungendo un altro, non di poco conto. Infatti Equitalia, l' agenzia a cui lo scorso ottobre è stato conferito il potere di aggredire direttamente i conti correnti dei contribuenti, sta in quest' ultimo periodo pignorando i conti correnti che i pensionati hanno dovuto aprire loro malgrado. Al danno quindi si è aggiunta la beffa. Non solo il disagio di aprire un conto corrente ma anche quello di vedersi pignorate, da parte di Equitalia, le somme ivi depositate.
Come può succedere una cosa del genere?
L' equivoco nasce dal fatto che mentre l' articolo 545 del Codice civile prevede che stipendi e pensioni non sono pignorabili se non per un massimo di un quinto del totale e comunque facendo salvo il minimo Inps pari a 430 euro, la pignorabilità dei conti correnti non ha limiti, poiché sia le banche che gli uffici postali non sono tenuti a dichiarare la provenienza delle somme depositate. Accade così che i contribuenti che percepiscono una pensione di importo superiore a 1000 euro perdano il diritto di non vedersi pignorata per intero la loro pensione e siccome abbasseranno ancore la soglia dell'uso del contante, ho sentito Bersani che la vuole portare a 300 euro, credo che anche le pensioni inferiori a mille euro tra qualche tempo saranno obbligate sul conto corrente. Con effetti facilmente immaginabili.
Tale procedura è infatti illegittima poiché attraverso l' obbligo imposto ai pensionati di aprire un conto corrente si sono aggirate le norme che limitavano la pignorabilità delle stesse ad un quinto.
Comunque questi casi si stanno moltiplicando in tutta italia. Ho spedito email a tutti i politici ma nessuno mi ha risposto.
La cosa che mi domando se qualcuno sta facendo qualcosa per cambiare la normativa, associazioni dei consumatori comprese.
Grazie per l'attenzione.