Accedi con Google+
Registrati con LinkedIN

Accedi con ForumConsumatori


Recupero Password Chiudi
Accedi | Registrati


Iscritti a ForumConsumatori: 68200  Discussioni create: 40498  Messaggi inviati: 260678
Iniziata: oltre un anno fa   Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa   Visite: 5747

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

La spending review,non funziona, che sia inadeguata rispetto ad i problemi del paese,si è inadeguata perche per attuarla occorre a monte una revisione che limiti e delimiti i poteri della burocrazia,riduca l'eccessivo intervento dello stato nella economia fatto di sussidi ad aziende ed enti per niente strategiche.

Tagli ed aggiustameni non bastano,servono riforme radicali Di interventi sul bilancio dello stato denominato tagli agli sprechi si inzio a parlare negli anni 70 il ministro democristiano Ferrari Aggradi scrisse il suo libretto bianco,e sottolinea ciò che diventerà una costante l'assoluta necessità di riforma della amministrazione dello stato.

Negli anni novanta il tema diventa scottante perchè ogni governo inserisce proposte mirate alla revisione della spesa giustificate dal fatto che a chiedercelo sono i mercati e l'europa e occorre allinearci.

Con molto realismo Tremonti visto che non solo non ottiene risultati ma viene esplicitamente invitato ad allentare i cordoni o a farsi da parte - vedi fini e bossi-inizia con i tagli lineari per non far torto a nessuno.

Quarant'anni dal libro bianco di Ferrari aggradi sono passati,invano occorre l'esplosione dello spread,l'accantonamento del berlusca ed il sopravvento del governo tecnico di Monti perchè si prenda visione del problema.

Se ricordate Giarda ministro per i rapporti con il parlamento parlò di possibili tagli per 100 miliardi subito e 300 in divenire.Viene nominato Bondi ,gli obiettivi e le aree di intervento cominciano a diventare più chiari centralizzazione delle spese,razionalizzazione sanitaria e via dicendo,ma i risultati sono deludenti e bondi saluta e se ne và.Via Bondi sostituito da Canzio Letta nomina Giavazzi che come assaggio suggerisce la riduzione di molti benedici fiscali per 10 miliardi,saluta anche lui e Letta nomina Cottarelli commissario allo spending affiancato da un nuovo team venuto da fuori,altre spese,altri studi altre conclusioni,il meccanismo si inceppa di nuovo e gia si parla di dimissioni e di nuovi soggetti vicini a Renzi.

Renzi dice infatti la revisione della spesa andrà avanti ma intanto il debito si avvia al 135%del pil,mentre la spesa corrente cresce e gli investimenti in conto capitale calano.

A 50 anni dal lbro bianco di Ferrari aggradi siamo ancora fermi al palo,la diagnosi a questo punto è chiara per dirla con lo stesso Cottarelli:la combinazione burocrazia e stato pesante rende impossibili i tagli ed anche quando si riesce vanno subito ad alimentare la spesa corrente.

Il problema è molto serio ed è giunto il momento della verità :meno stato e più mercato,meno burocrazia e più efficienza attraverso una drastica riduzione dell'area di intervento dello stato.Insomma la spending non basta occorre una total reiview,ed è più che giusto chiederlo a Renzi perchè è lui che ha reso possibile di percorrere la strada del cambiamento.

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Data
Votazione
Non hai ancora votato! Vota ogni singolo contributo che ritieni utile o interessante e che sia ben scritto per permettere ai contenuti di qualità di salire in alto.
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Pagina 1 di 9
Vai alla pagina [1 2 3 4 5 6 7 8 9]

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Insomma la spending non basta occorre una total reiview,

Benvenuto nel club di chi chiede Riforme (con la M maiuscola) radicali, strutturali e in ogni campo.

Volendo sintetizzare in uno slogan, potremmo dire: "Qui o si ri-fà l'Italia o si muore".

Ché così com'è fatta adesso non funziona

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

come al solito, non credo che sia un problema di riforme, quanto di uso corretto dei mezzi a disposizione. Cottarelli è stato messo in disparte perchè ha detto che buona parte degli esiti della sua spending review sono stati già spesi per gli sprechi prossimi venturi.

se questo è il nuovo, se Renzi intende procedere ancora con queste sue subdole manovre, allora confermo che rimpiango la vecchia DC (cosa diversa da dire che avrebbe il mio voto, oggi).


aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Ci sono aspetti inquietanti che non mi convincono,la burocrazia la nomenclatura non è una casta chiusa ed impenetrabile,tutt'altro è schierata partecipa alle zuffe,e poi non dobbiamo dimenticare che è un servizio di staff di supporto,come se un maggiordomo e la servitù soppianta di fatto la proprietà.

Io credo che la burocrazia,ragionevolmente,possa costituire un ostacolo,mettersi di traverso a cose fatte,nel caso di Cottarelli e company ci si ferma prima di cominciare,qui il nodo è politico,ho ci raccontano balle cosa che escluderei,oppure c'è una colpevole posizione attendista tutta da spiegare magari su compromessi politici che non ci è dato di conoscere

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

non c'è posizione attendista quando si incarica Cottarelli e il suo staff di uno studio che costa parecchi quattrini e che viene utilizzato solo per trovare la copertura di nuove spese, è come il gatto che si morde la coda.... e non è questione di riforme, è questione di avere l'intelligenza politica di bloccare la spirale, e utilizzare i fondi recuperati per esempio rimborsando ulteriori debiti dello stato, e anche questo aiuterebbe ad abbattere il debito e a far ripartire l'economia!


aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Il problema relativo alla spending, in particolare, è prima di tutto l'impopolarità (si fa presto a dire taglia, ma quando vai a chiudere gli ospedali o i tribunali la gente scende per strada; si è visto appunto con i tribunalini chiusi dalla Severino. Poi ci sono le resistenze politiche, che arrivano generalmente dalla sinistra massimalista (Vendola, Rifondazione, ecc.) e dai sindacati, e lì è abbastanza normale, nonché da frange della stessa sinistra piddina, e lì non più normale e se non hai numeri saldi non riesci a combinare nulla (vale sempre il discorso che se Renzi fosse andato all'election day oggi potrebbe davvero rivoluzionare il Paese).

Qui c'è appunto un fresco esempio:

http://www.gadlerner.it/2014/08/04/fassina-renzi-non-segua-lagenda-monti-no-a-tagli-alla-spesa-da-20-miliardi-di-euro

Questo il titolo:

Fassina: Renzi non segua l’agenda Monti, no a tagli alla spesa da 20 miliardi di euro

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Pagina 1 di 9
Vai alla pagina [1 2 3 4 5 6 7 8 9]


Prendi parte alla discussione
Prima volta? Assicurati di aver compreso le linee guida di partecipazione

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK

Gentile visitatore,

l'accesso gratuito a questo sito è possibile grazie al presenza di alcuni inserti pubblicitari.

Ti chiediamo gentilmente di disattivare il blocco della pubblicità dal tuo browser e, possibilmente, di sostenerci visitando i siti degli sponsor.

Grazie per la comprensione.

Ok, ho disattivato il blocco su questo sito