Accedi con Google+
Registrati con LinkedIN

Accedi con ForumConsumatori


Recupero Password Chiudi
Accedi | Registrati


Iscritti a ForumConsumatori: 68201  Discussioni create: 40501  Messaggi inviati: 260681
Iniziata: oltre un anno fa   Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa   Visite: 4528

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Veltroni: non è tutta colpa di Berlusconise l'Italia è in queste condizioni«Il premier come Falstaff: refrattario alle regole. Bisogna usciredall'imbuto idologico che affligge centrodestra e centrosinistra» ROMA (23 agosto) - «La colpa più grave di Berlusconi è quella di non avere migliorato in nulla il Paese, pur dominandone la politica da 15 anni, ma non credo che con lui scompariranno anche l'egoismo e l'individualismo». Walter Veltroni in un'intervista a "Il resto del Carlino" dice di non essere convinto che le responsabilità dello stato attuale del Paese siano tutte attribuibili al premier. «Credo però - aggiunge - che chi ha responsabilità di governo non dovrebbe alimentare gli aspetti più deteriori dell'epoca in cui vive. Detto questo...». L'ex segretario del Pd, in occasione della pubblicazione del suo romanzo "Noi" - che l'ex segretario del Pd definisce «un atto d'amore per l'Italia, Paese sfortunato e meraviglioso» - individua nella società "una spinta all'odio". Uno dei capitoli del libro è ambientato negli anni Settanta , «anni del terrorismo e della violenza cieca». Come lo spiega? «Siamo un Paese che tende a prendere forti sbandate ideologiche. Si sono strasformati in ideologie persino il berlusconismo e l'antiberlusconismo, e il mio grande dolore - dice - è stato non essere riuscito ad avviare una stagione di collaborazione nell'interesse dell' Italia dopo le elezioni. In ogni pagina del mio libro c'è l'auspicio di portare il Paese fuori dal collo di quest'imbuto ideologico che credo affligga sia i nostri elettori sia quelli del centrodestra». Colpa di molti dirigenti del Pd e di Di Pietro? «Sì, anche - risponde Veltroni - ma soprattutto del fatto che che il centrodestra ha preferito ripetere il copione della contrapposizione frontale».Veltroni conclude rispondendo all'intervistatore che gli chiede di associare personaggi della politica a quelli letterari. «Per Berlusconi, Falstaff di Shakespeare, un uomo refrattario alle regole. Per D'Alema ho pensato a Bartleby, lo scrivano di Melville, uno che si fa ricordare per la frase "preferirei di no". Ma lasciamo perdere, meglio evitare polemiche. Scriva che più che personaggi letterari mi sembrano persone che hanno una smisurata voglia di tenersi stretti alla dimensione della cronaca».

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Data
Votazione
Non hai ancora votato! Vota ogni singolo contributo che ritieni utile o interessante e che sia ben scritto per permettere ai contenuti di qualità di salire in alto.
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Pagina 1 di 6
Vai alla pagina [1 2 3 4 5 6]

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

come ho già detto più volte, veltroni non dovrebbe nemmeno più tentare di pensare. e dovrebbe rassegnarsi a passare al pdl

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

non se ne parla proprio e poi per fare chè?

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

per far guadagnare voti all'opposizione, ovviamente....

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Veltroni è un'icona del PD ed è bene che rimanga dov'è..almeno che non riprenda in considerazione...L'Africa,ma meglio di no..sai quantiia fricani in più tenterebbero di arrivare in europa?

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

eppure io ricordo un "viva veltroni" di poco più di un anno fa..... come cambiano le cose!!!

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Pagina 1 di 6
Vai alla pagina [1 2 3 4 5 6]


Prendi parte alla discussione
Prima volta? Assicurati di aver compreso le linee guida di partecipazione

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK

Gentile visitatore,

l'accesso gratuito a questo sito è possibile grazie al presenza di alcuni inserti pubblicitari.

Ti chiediamo gentilmente di disattivare il blocco della pubblicità dal tuo browser e, possibilmente, di sostenerci visitando i siti degli sponsor.

Grazie per la comprensione.

Ok, ho disattivato il blocco su questo sito