e io non ti conto le volte che sono andato in tribunale coinvolto in cause di lavoro contro dipendenti infedeli, dipendenti che erano i miei colleghi; come avrei potuto prendere le loro difese?
e non ti sto a ricordare che ho un figlio partita iva super precario che si può permettere il lavoro che fa solo perchè c'è papà che lo sostiene
e non ti sto a ricordare che anche nelle aziende più grosse è necessario il gioco di squadra, e per di più la squadra è molto più grossa e con vincoli non certo minori,
insomma, per tua espressa dichiarazione, hai voluto fare una tua scelta personale diversa dalla mia, e tua figlia non ha voluto seguirti. così come è successo, all'opposto, anche a casa mia.
onestamente non vedo perchè devi continuare a recriminare banalmente sull'aspetto formale dello "stipendio al 27", ben sapendo che i rospi da ingoiare non mancano nemmeno a me, crederai mica che lo stipendio me lo diano proprio gratis, e sopratutto ben sapendo che in un'azienda com'era la tua, contabilità personale e contabilità dell'azienda erano in gran parte separate.
la mia frase esplicita è; smettila di fare la vittima, come peraltro non mi sembra di aver mai fatto io. l'italia va avanti con lo sforzo comune di tutti, in questi anni tocca ai giovani. poi dopo la gavetta necessaria, auguro loro la massima prosperità, a tua figlia come a mio figlio, che vivranno comunque nel ricordo dei loro papà che li hanno giustamente supportati.
Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare ingiustamente o "a sbafo" i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile...