Jos dice che avrebbe dovuto passare per le urne per avere una maggioranza "bulgara".

Mi sarei accontentato di una maggioranza coesa, non serviva fosse bulgara. Varando l'Italicum (e i numeri c'erano per l'accordo col Berlusca) e andando a elezioni a maggio, insieme alle europee, avrebbe potuto prendere la maggioranza - magari al doppio turno - e governare da solo. Invece così deve ogni giorno mercanteggiare, i numeri al senato sono risicati e secondo me non va lontano

Ho scritto che la spinta si è esaurita perchè dopo le promesse, con tanto di scaletta temporale, le proposte non sono state nemmeno presentate

Be', ieri hanno varato la Riforma del senato e il pacchetto costituzionale. Ci sono dentro non solo il superamento del bicameralismo perfetto, che ingessa il Paese da anni, ma anche il Titolo V, altro pateracchio immondo per paludare il tutto, nonché l'abolizione costituzionale delle province. insomma, è un provvedimento che da solo vale una legislatura. Il punto è che secondo me non ce la fa a portarlo a compimento. Quello è il problema.

«Ce la faremo»

«I nomi e i cognomi di chi vuole cambiare il cambiamento li dirò alla fine della votazione

La vedo dura, patos. Si tratta di provvedimenti che necessitano di doppia lettura sia alla Camera che al Senato... E a quanto sembra qui si farà fatica già a passare la prima. Le resistenze che incontra e, ancor di più, incontrerà, sono formidabili

Varando l'Italicum (e i numeri c'erano per l'accordo col Berlusca) e andando a elezioni a maggio, insieme alle europee

Infatti la legge elettorale era una priorità, si poteva votare subito (visto che c'era ampia convergenza) ed andare poi ad elezioni. Ma poi si è messo di mezzo Alfano che non vuole mollare la legislatura e senza il suo voto il governo cade.

La riforma costituzionale rischia di essere un papocchio di proposte non condivise, non si va da nessuna parte perchè la maggioranza non ha alcuna anima vera che la sostiene. E appunto serve doppia lettura in entrambe le camere. Siamo comunque in ritardo rispetto alle promesse, anche perchè un conto è fare le riforme, un altro promuovere dei ddl o delle leggi delega.

Riguardo alle riforme,se avessero lasciato quelle fatte nel 2005 (riduzione di 1/3 dei parlamentari senato federale ma eletto premierato) si poteva con qualche modifica essere già abuon punto,invece proprio il pd sostenne un referendum x l' abrogazione. Va bene il senato delle autonomie ma che debba essere x nominati,compresi 21 nominati avita dal Pdr,mi sembra francamente troppo,come la questione province,rimarranno con i soliti nominati.

giusto quanto dice hummer: il pd si è andato perdendo in rivoli inutili, per l'ambizione di diversi (ma non tutti) i segretari/premier che si sono succeduti.

perdendo tempo occasioni ed opportunità. e continuando a perdere bene e a vincere male, e in questo, non è certo Renzi il nuovo, il buono, il costruttivo.

io ho detto chiaramente da che parte sto, chi dice che ho poche idee ma confuse, ne ha ancor meno e ancor più confuse di me. a parte tutto, comunque, se ci fosse qualcuno con le idee e gli appigli giusti per tirarci fuori dalla cacca, sarebbe già saltato fuori, non credete?

meglio lasciar perdere sul costrutto demenziale. tutto chiarissimo