Ho scritto che la spinta si è esaurita perchè dopo le promesse, con tanto di scaletta temporale, le proposte non sono state nemmeno presentate

A me risulta che sono state presentate ma che ne viene fatto mercato per far passare anche altri provvedimenti nel piu' bieco seppur collaudato metodo prima repubblica. In questo senso, o con questi che ci sono o con loro rimpiazzi PROVENIENTI DALLA STESSA COLLUSA PLATEA DI FILIBUSTIERI E PARACULI (es: SCILIPOTI O RAZZI) NON FA DIFFERENZA ALCUNA. La mercificazione dei provvedimenti permarra'.

Vorrei sapere da Jos come nuove elezioni possano portare effettivamente persone diverse, non i tipo Bonafe, Boschi, o Del Rio che quando parlano sembra di vivere un deja-vu o sentire un venditore di tappeti. Il nuovo non puo' essere al seguito di Renzi che fa parte della casta. Nuove elezioni ora porterebbero solo nuovi nomi ma non nuove idee e nuovi modelli comportamentali. Bisogna che una riforma consenta al nuovo di emergere e ci si liberi del vecchio modo di fare "poltica".

In tal senso, quando dico che la democrazia ha fatto il suo tempo intendo che la democrazia e' stata abusata (Esempio: esportarla per giustifcare una guerra) ed i principi stravolti per instaurare regimi effettivamente fascisti perche non e' consentito al nuovo di emergere e l'informazione e' di regime (esempio la dendita della auto blu pubblicizzata mentre la concomintanza di nuovi acqusiti di stesse tenuta nascosta). Infatti, la prima preoccupazione di un governo demcoratico e' quella di occupare le poltrone strategiche con persone che vanificano ogni spinta al rinnovamento vero, con buona pace del significato della parola "democrazia" .

Per fare le riforme che abbiano un VERO contenuto di cambiamento non si riesce a procedere come fa Renzi. Esempio ne sia l'Italicum, una legge partita con un certo contenuto che e' stato via via stravolto fino a diventare un Porcellum duepuntozero......e che cosi si puo' andare avanti?

Vorrei sapere da Jos come nuove elezioni possano portare effettivamente persone diverse,

Nuove elezioni potrebbero, e dovrebbero, portare numeri e condizioni diversi. Personalmente credo poco alle differenza antropologiche di persona catalogate mediante scheda elettorale. Una volta erano "nuovi e diversi" anche Razzi e Scilipoti, quando entrarono in politica con Di Pietro per "moralizzarla", così come erano nuovi e diversi gli attuali fuoriusciti del m5s, i 101 franchi tiraratori del PD che hanno affossato Prodi, Alfano e gli alfaniani e così via. Si è diversi finché il sistema attuale non ti rende uguale. E il sistema italiano produce "italiani" i quali, come dicevo in un altro thread, fuori dall'Italia si integrano e comportano alla perfezione, in Italia fanno gli "italiani".

Per cambiare davvero serve modificare radicalmente il sistema. Renzi sembra stia provando a far qualcosa: ma se fosse passato dalle elezioni e le avesse vinte, gli si potevano dare 50% di probabilità di riuscita; così gliene do 10% a voler essere ottimista

La voglia di cambiamento che sale dal paese reale,la nuova legge elettorale,il potere legislativo concentrato in un solo ramo,la delusione dell'ms5 all'apparir del vero,una destra che imbarca tanti naufraghi senza un reale progetto, senza idee,disunita senza leader e senza delfino favorirà il ricompattamento degli schieramenti.

Ovvio che questo processo deve essere accompagnato dal basso attaverso un aumentato tasso di partecipazione,la qualità della classe politica dipende essenzialmente dalla qualità dei ceti sociali che la eleggono,occorre spezzare quel legame perverso che lega clientela in modo piramidale al potente di turno.

in questo senso, il dubbio è ancora più atroce, e dal mio punto di vista diventa certezza: Renzi in persona non è poi così potente, a parte una dote spontanea di comunicativa che lo rende immediatamente simpatico o antipatico a molti.... a chi si appoggia, o meglio chi tra i potenti si appoggia a lui?

Solito fumo di Patos, giri di parole per non dire nulla!!

Pimander, un conto è promettere la "riforma", un conto portare in parlamento una legge delega, e comunque oltre i termini che aveva indicato. Sappiamo benissimo che fine faranno queste proposte che verranno rimpallate più volte da un ramo all'altro del parlamento.

Sicuramente le elezioni avrebbero dato una maggioranza più omogenea ed un chiaro mandato al "cambiamento" da parte degli elettori, non da parte degli stessi che da queste riforme verrebbero danneggiati.