è una questione che parte da lontano, in realtà il nostro declino inizia dagli anni 70 e nessuno ci ha messo pezze vere finchè le pezze non ce le siamo ritrovate nel didietro.

oggi è chiaro che una delle missioni di monti è la crescita, e per fare questo bisogna intervenire radicalmente nella struttura del paese, non basta qualche farmacia in più o l'abolizione di alcune clausole nei contratti bancari. per ora ci si è limitati a questo e tutti parlando i "decreto sviluppo" o "liberalizzazioni", ma è roba all'acqua di rose. l'elenco l'abbiamo già fatto ed è inutile ripeterlo, senza condizioni di legalità, velocità della giustizia e di sburocratizzazione ogni investimento in italia sarà controproducente ed i capitali invece di arrivare se ne andranno.

operai in malattia che fanno la maratona,dipendenti che rubano vedi aeroporti o poste,dipendenti che timbrano e vanno per mercati,ecc.ecc...impossibile licenziarli. di che cosa parliamo!!!

Negare l'esistenza di quel che dice pippo52, è francamente impossibile. Diciamo comunque che ultimamente mi giungono all'orecchio con frequenza sempre maggiore i casi come quello citato da pimander... sarà il periodo di crisi, per cui chi ha un posto di lavoro se lo tiene stretto, e cerca di evitare richiami, contestazioni e cassa integrazione.

Ribadisco comunque che gli interventi "all'acqua di rose" di cui parla Risparmio sono già un certo cauto progresso rispetto al passato in cui l'obiettivo dei politici (ancora valido per alcuni) è solo quello di accontentare tutti e di non far fare sacrifici a nessuno.

Pippo: impossibile licenziarli. di che cosa parliamo!!!

..Ohibo', Pippo, parliamo di una cosa per volta. Se vuoi aprire un thread sui fancazzisiti, mi trovi d'accordo. In questo thread, non vedo il nesso tra l'argomento proposto (governo inerme verso lo shopping del nostro know-how) e il fancazzismo, a meno che il riferimento non sia a Monti che ignora questo problema.

Per giungere al know-how - nel caso della videocolor - per la produzione di schermi al plasma -, la Thomson Tubes ha investito non so quanti milioni di dollari. La Videocon, con la scusa di "investire" in Italia e con il sostanzioso aiuto del governo (mi pare sui 180 milioni di euro) per la riapertura delle linee produttive ed il mantenimento dei posti di lavoro, si e' eclissata una volta messe le mani sulle carte tecnologiche.

ed il nostro governo non sa piu' dove andare a prendere soldi per pagare la cassa integrazione degli ex-operai Videocolor (cosa sacrosanta).

Allora, la mia osservazione e' questa: se si continua a tassare ma non si mette un freno all'emorragia di produzioni e know how, come caspita si fa ad andare avanti? Tra l'altro, non si puo' neanche mettere un superdazio ai prodotti Videocon perche non intendono vendere in Europa: Hanno un miliardo di potenziali clienti in India, figuriamoci se gli interessa il magro mercato Europeo. Allora ci vorrebbero misure compensative (aripijateve la robba vostra - riprendetevi i vostri prodotti).

Le misure attuali sono volte a cercare di espandere la nostra economia verso quei mercati. Ma se noi spendiamo soldi per la ricerca e poi restiamo a dormire quando il risultato della ricerca se lo pigliano gli indiani che possono produrre senza regole ambientali e previdenziali, con orari di lavoro impossibili e condizioni incivili, l'unica cosa che resta per poter competere e' schiacciare i costi del lavoro in Europa. Ed e' quello che sta facendo il governo Monti. Ci sta globalizzando, si, certo, ma verso l'indigenza.

Speriamo che non accada per la Ducati. Grazie.

Non sono d'accordo. Se l'unica cosa che resta per poter competere e' schiacciare i costi del lavoro in Europa, il governo Monti sta andando dalla parte opposta. Ed era su tutti i giornali, nei gironi scorsi.