» 2009-01-18 12:15 SPRECHI RECORD PER I SINGLE, SPESA PIU' ALTA DEL 60% ROMA - Gli sprechi raggiungono livelli record per i single che sono costretti a spendere per gli acquisti alimentari il 60 per cento in più rispetto alla media delle famiglie italiane. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai consumi delle famiglie. La spesa media per alimentari e bevande di un single é di 300 euro al mese, superiore di oltre il 60% rispetto - sottolinea la Coldiretti - ai 186 euro al mese destinati alla tavola da ogni singola componente di una famiglia tipo italiana formata da in media da 2,5 persone. Ad incidere sulla spesa mensile dei single sono nell'ordine - precisa la Coldiretti- la carne (62 euro), l' ortofrutta (59 euro), pane, pasta e derivati dai cereali (49 euro), latte, yogurt e formaggi (41 euro), bevande (28 euro), pesce (25 euro), zucchero, caffé (23 euro) e per ultimo olii e grassi (13 euro). Secondo l'Istat le famiglie italiane con un singolo componente sono circa 6 milioni, oltre un quarto del totale, e negli ultimi anni tendono ad aumentare con tassi superiori al 5 per cento. Nella classifica dei prodotti che si sono distinti la maggiore crescita nei volumi di vendita ci sono tra gli altri i primi piatti pronti (+16 per cento) e i sughi pronti secondo le elaborazioni Ref per Ancc-coop. In Italia - conclude la Coldiretti - si è progressivamente ridotto il tempo dedicato alla preparazione dei pasti che è di appena 34,9 minuti per quello di mezzogiorno, il 4,7 per cento in meno rispetto all'anno precedente, e di 33,1 minuti per la cena (-2,7 per cento) secondo un sondaggio Gpf.
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18/01/2009, ore 18:49
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22/01/2009, ore 00:50
La spesa? Meglio in coppia (19/01/2009) Convivere se non per amore almeno per interesse. Già, perché una recente indagine della Coldiretti su dati Istat rivela che sposarsi o abitare in coppia consente di risparmiare quasi un terzo della spesa che deve affrontare in media un single a tavola, per effetto dei maggiori sprechi dovuti alla vita piu' sregolata, ma anche ad acquisti di formati inadeguati o piu' costosi.A conti fatti un single spende in media 300 euro al mese per per alimentari e bevande - spiega la ricerca -, si tratta di una cifra superiore del 32% rispetto a quella media per persona nelle coppie, che è di circa 227 euro al mese.I prodotti per i quali la vita in coppia consente un maggior risparmio sono zucchero e caffè (44%), bevande (40%), ortofrutta (40%), ma anche latte, formaggi e uova (37%) e pasta e pasta (36%), mentre la convivenza offre minori vantaggi per carne e pesce (19%).Secondo l'Istat le famiglie italiane con un singolo componente sono circa 6 milioni, oltre un quarto del totale, e negli ultimi anni tendono ad aumentare con tassi superiori al 5%.I motivi della maggiore incidenza della spesa sono certamente da ricercare nella necessità per i single di acquistare spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati che comunque anche quando sono disponibili risultano molto piu' cari di quelli tradizionali.A incrementare la spesa alimentare - continua la Coldiretti - è quindi anche l'elevata presenza di sprechi perché è facile dimenticare in fondo al frigorifero la confezione di latte aperto, la mozzarella, la confezione di insalata aperta, i tortelloni iniziati, tutto inesorabilmente destinato a finire nella pattumiera.I single sono anche - precisa la Coldiretti - un segmento di popolazione con uno stile di vita attento a risparmiare tempo a favore del lavoro e soprattutto dello svago, che privilegia il consumo di piatti pronti a piu' elevato valore aggiunto che incidono maggiormente sulla busta della spesa. Una scelta che - sottolinea la Coldiretti - aumenta notevolmente la spesa poiché i cibi pronti per il consumo arrivano a costare anche cinque volte il prezzo elle materie prime impiegate.Nonostante la crisi economica e il rialzo dei prezzi, anche per effetto dell'aumento dei single, i preparati e i piatti pronti hanno fatto registrare un aumento delle vendite in volume del 9,5% in Italia nei primi sei mesi del 2008, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ref-Iri Infoscan.Nella classifica dei prodotti che si sono distinti la maggiore crescita nei volumi di vendita ci sono tra gli altri i primi piatti pronti (+16%) e i sughi pronti secondo le elaborazioni Ref per Ancc-coop. In Italia - conclude la Coldiretti - si è progressivamente ridotto il tempo dedicato alla preparazione dei pasti che è di appena 34,9 minuti per quello di mezzogiorno, il 4,7% in meno rispetto all'anno precedente, e di 33,1 minuti per la cena (-2,7%) secondo un sondaggio Gpf. |
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