Favorevole e pronto.

Credo che parlare in questi termini sia fortemente riduttivo fuorviante e dannoso per la collettività,credo anche parlare di massimi sistemi,non siamo attrezzati quanto basta: tu,io,pirlasco ed i tuttologi che interverranno dopo.

Limitandoci alla crisi dell'euro,senza parlare di tutto e di niente,credo che in questa fase le banche siano vittime e non carnefici,perchè se è vero che la crisi è provocata dai debiti sovrani è anche vero che i loro problemi nascono proprio dall'avere in pancia quantità industriali di questi titoli che deprezzandosi riducono il core tier 1, che debbono ripristinare con aumenti di capitale che non hanno, o se c'è l'anno debbono ridurre corrispondentemente la parte di finanziamenti destinate alle famigli ed alle imprese.

Se state seguendo l'evolvere della crisi avrete anche notato che g 21 pv.si giocherà un interessante triangolare fra la bce le banche centrali e le banche; in questa partita le banche vengono chiamate ed invitate per nome una ad a una, a comprare quantità di titoli in scadenza in cambio di liquidità immessa sul mercato ed a fronte di garanzie collaterali.di scarso rating.Perchè si fà questo,si fà per poter depotenziare il mercato e salvare in tal modo anche il v/s sedere.

la richiesta di notizie sulla possibilita' di intrapprendere un referendum mi pare debba essere portata avanti. E se mi sono permesso di citare l'Adusbef vuol dire che questa iniziativa ha una base. Sul pararsi il sedere, forse sarebbe opportuno che queste banche fallissero in toto avendo mancato completamente l'esame di quanto stavano facendo. Al loro posto dovrebbero subentrare altri istituti sani e diversamente orientati. La riprova sta nella loro quotidiana perdita di valore sul mercato.

Ma viviamo in un paese democratico, quindi lascerei la risposta alla maggioranza degli utenti.

Mi sorprende l'assoluta sconsideratezza della affermazione,non hai evidentemente capito che il viluppo banche stato società è un tutt'uno, o si esce illesi insieme, o si perisce insieme,e non abbiamo deretani di scorta.

Per l'associazione ed il suo presidente,se frequenta Di Pietro non è che la cosa mi lasci tranquillo,e che vanno necessariamente seguiti.

e chi parla di abolire gli istituti bancari.

a) sono senza soldi, b) dovremmo dargliene per tenerli in piedi e poi farceli prestare a caro prezzo. In una sana economia le aziende decotte devono fallire e lasciare il posto ad altre sane e capitalizzate. Le tue affermazioni sono di carattere novello bocconiano, costruite sull'aria per incantare gli stolti. Qui occorrono cose concrete, non rifacimenti ed operazioni di fantasia. E non seguo concetti Dipietristi ma solo di sana economia domestica. Se avessero seguito gli antichi precetti e non la finanza creativa non saremmo ridotti cosi male. Io e gli altri miei simili stiamo pagando duramente proprio perche' stato elettorale e banche predatrici hanno bruciato le loro ricchezze e fatto debiti sulle nostre spalle. Presumo che l'intervento sia moltooooooo di parte, vero?