dopo le parole di tps"giù le mani dalla ragioneria gnerale dello stato".c'è un fatto accaduto in queste ore che non cesserà di di far sentire i propri effetti all'indomani dell'approvazione della finanziaria, ma rappresenta un "vulnus" di impressionante gravità nel sempre più sgangherato assetto istituzionale italiano: si tratta della "deligittimazione" operata da tps nei confronti della rgs. il problema non stà nella mancata copetura dell'eliminazione del ticket farmaceutico sostenuta dalla rgs ma nelle argomentazioni usate da tps per aggirare l'ostacolo.quando afferma che "la stima dell'effetto di un emendamento sull'indebitamento netto dell'amm.ne pubblica, che è un aggregato statistico, è solo una stima e non un dato certo e puo essere fallace" e aggiunge che le stime della rgs non coincidono con quelle dei suoi uffici, tps distrugge in un sol colpo uno dei pochi elementi di certezza su cui si poteva fondare la tenuta dei conti pubblici. con quale coraggio di fronte alle richieste di nuovi stanziamenti si potrà d'ora in poi alzare il muro invalicabile della mancata copertura? a quali altri uffici ministeriali dovremmo rivolgerci da adesso in avanti per conoscere i conti "veri" dello stato? la rgs è un'istituzione che non dovrebbe mai essere attaccata, d'altronte qualche tempo fà a messo pure in discussione anche la banca d'italia. siamo veramente alla frutta.