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Il dramma abruzzese e’ qualcosa di straziante, che colpisce e sconvolge profondamente.Vi e’ pero’, collegato a questo, un qualcosa che colpisce forse piu’ del sisma: lo sciacallaggio.Sciacallaggio politico, e nessuno si meraviglia; scicallaggio mediatico, e non e’ una novita’; scicallaggio professionale: e questo e’ davvero vomitevole!Poiche’ l’edilizia e gl’immobili in generale attengono al mio mestiere, sono purtroppo in grado di capire esattamente di cosa si parli relativamente ai crolli, ai (presunti) difetti di costruzione, di norme anti-sismiche e quant’altro. Ed e’ uno spettacolo davvero squallido leggere cio’ che si sta leggendo in questi giorni!Si e’ parlato di costruzioni in cui vi sarebbe stata sabbia di mare nel Cls (calcestruzzo): ma quando mai? Pur non essendo del mestiere, come diavolo si fa a credere ad una boiata simile? Siamo all’Aquila, citta’ di montagna con fior di cave naturali, mica a Pescara; chi mai puo’ essere quell’imbecille di costruttore che, giusto per dispetto, si prende la briga di andare fino al mare per caricare della sabbia che, oltre a non essere adatta, tra trasporto eccetera gli verrebbe a costare piu’ o meno il triplo di quella disponibile nelle cave di zona?Si e’ discusso tanto, con foto nelle prime pagine dei quotidiani, di palesi irregolarita’ nella esecuzione del cemento armato in quanto sarebbero state eseguite armature con ferro liscio: ma quando mai? Le prime norme sismiche risalgono al ’74, e in quell periodo I ferri d’armatura erano lisci, gli FBK et simila ad aderenza migliorata sono arrivati in periodo ben successivo.Si e’ parlato, insomma, di uno sfacelo principalmente colposo, anzi doloso; ma non e’ assolutamete cosi’! Chi volesse approfondire seriamente, legga l’articolo pubblicato al seguente Url: http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=17408…questi sono I fatti: salvo qualche sporadica eccezione - che conferma la regola -, e’ crollato cio’ che, per tipologia costruttiva, non poteva restare in piedi ed e’ rimasto in piedi cio’ che doveva e poteva restare in piedi. Punto.Il resto e’ inutile, becero e squallido sensazionalismo.Ma fin qui, nulla di cui di meravigliarsi; siamo alle solite.Cio’ che davvero fa schifo e ribrezzo e vedere in questa occasione gli sciacalli “professional” all’opera. ...vogliono istituire l’obbligo del Fascicolo di Fabbricato, adesso.Trattasi di un inutile incombenza meramente formalistica e dispendiosa, il cui unico (incoffessato) scopo e’ quello di rimpinguare le entrate dei tecnici edilizi (ingegneri, architetti, geometri ecc.).E, si noti bene, questo non lo dico (solo) io ma lo ha ufficialmente sancito l’Autotita’ giudiziaria in tutti I gradi di giudizio previsti dal nostro Ordinamento. A questo Url potrete leggerne notizie: http://www.studiofonzar.com/blog/?p=2133In altre parole, sotto la spinta lobbistica dei vari Ordini Professionali il Comune di Roma tento’ gia’ in passato di inserirlo come obbligo; gli organi giudiziari lo cassarono in quanto inutile balzello posto a carico dei cittadini; tuttavia adesso, speculando sulle disgrazie dei poveri terremotati e calvacando l’onda emotiva suscitata, col piglio dei peggiori sciacalli stanno tentando di reintrodurlo.Diranno che serve per la vostra sicurezza, ma non fatevi infinocchiare! Se riescono a farlo passare, sara’ soltanto l’ennessima tassa a vostro carico; e se non siete proprietari fa lo stesso: paghera’ per voi il vostro locatore e si rifara’ alzando la pigione. Avete una casA? Peggio per voi! Dovrete chiamare un tecnico che, dietro lauto compenso, vi raggruppera’ tutte le csrtoffie che avete (conformita’, catastini, agibilita’ eccetera), cerchera’ per voi quelle che eventualmente vi mancano, raggruppera’ il tutto in un fascicolo, mettera’ un timbro sopra e vi presentera’ il conto.A qual punto si’ che la casa sara’ sicura.…che squallore!In questo momento mi trovo all’estero e posso assicurare che, vista da qui, la cosa diventa ancora piu’ squallida.Un saluto

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la disinformazione spesso regna sovrana, soprattutto quando si sparano sentenze da parte di giornalisti che ovviamente non conoscono la materia e si guardano bene dall'appronfondire le questioni magari con più pareri tecnici prima di scrivere articoli e titoli.le barre ad aderenza migliorata vengono usate da decenni non a seguito delle norme sismiche ma perchè garantiscono una migliore aderenza tra acciaio e calcestruzzo, in modo da migliorare le caratteristiche del calcestruzzo armato nel suo complesso.non possiamo nemmeno negare che in giappone o in california un terremoto del genere avrebbe danneggiato solo qualche intonaco.le colpe però sono soprattutto politiche.

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epperò, ci dimentichiamo sempre che, il politico ha successo se soddisfa le richieste della classe dei professionisti medici, ingegneri, architetti, geometri ecc... ecc.... posso assicurare, i professionisti delle professioni edili, ad esempio, hanno la tendenza, molto decisa, a che le norme siano con meno vincoli per la sicurezza, vedi la deregulation in atto dell'attuale governo, piano casa, per fortuna rientrato a seguito del terremoto in abruzzo che, è stato così catastrofico perché non furono rispettate le regole del costruire. dico, quindi, anche quando le norme ci sono i professionisti tentano di eluderle.scegliere di essere amministrati da un soggetto politico piuttosto che da altro soggetto politico, ad esempio nei governi locali: sindaco, presidente provincia ecc... siginifica anche scegliersi i dipendenti pubblici compiacenti e disposti a chiudere tutti e due gli occhi durante l'iter di una pratica edilizia.... ovvero dietro compensi quali bustarelle, scambi di favori, assunzioni ecc.... ecc.... zorro

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questo articolo deve essere letto attentamente se si vuole capire fino a che punto è il grado d'insipienza dei nostri amministratori.tto da www.dagospia.it CRONACA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO – LA PROCURA DELL’AQUILA HA IL DOSSIER SEGRETO CHE INDICAVA LE CASE A RISCHIO – “ECCO CHI POTEVA SALVARE SCUOLE E OSPEDALI” – “L’ELEMENTARE DE AMICIS AVEVA UN GRADO DI RESISTENZA ALLE SCOSSE DI 0.099: NULLO”…Fiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera"Avevano compilato le schede di valutazione, individuato le «criticità», elencato gli interventi da effettuare e persino l'entità dei fondi da stanziare. Ma quelle indicazioni fornite nel 2005 dai tecnici della Protezione civile dell'Abruzzo guidati dall'ingegner Pierluigi Caputi sono rimaste sulla carta. E le decine di edifici inseriti nella lista di rischio sono venuti giù con la scossa della notte del 6 aprile, provocando in alcuni casi anche morti e feriti.La procura dell'Aquila acquisisce il carteggio finora segreto tra Regione ed enti locali, e apre il capitolo delle responsabilità dei pubblici amministratori. Perché quelle schede consentono di individuare chi doveva intervenire e invece non ha dato seguito alle segnalazioni. Basta scorrere la lista per capire quanto dettagliate fossero state le ispezioni. E basta guardare quel che resta dei palazzi del centro storico della città per capire che cosa non abbia funzionato.L'esempio più eclatante è quello della scuola elementare De Amicis di San Bernardino. Il grado di vulnerabilità assegnato dagli esperti era 36, il più alto. Nella tabella sui livelli di pericolo erano previste tre opzioni: danno lieve, danno severo, collasso. E così il grado di resistenza assegnato nell'ipotesi di sisma più grave era 0,099, cioè nullo.Al di là dei numeri e dei calcoli matematici la conclusione era chiara: così come era costruito, il palazzo non avrebbe potuto resistere a un terremoto di forte intensità. Esattamente quello che è avvenuto, il tetto è crollato e le mura sono pericolanti. Stesso discorso per la casa dello Studente, per la prefettura, per l'ospedale San Salvatore. Perché anche in questi casi la «vulnerabilità» era stata ben evidenziata dai tecnici, ma gli enti gestori non hanno provveduto a sanare le carenze.Nella relazione preliminare che dovrà essere esaminata dal procuratore Alfredo Rossini e dal suo sostituto Fabio Picuti è ricostruita la storia di un disastro purtroppo annunciato. Una devastazione della quale si chiederà conto nei prossimi giorni alle imprese edili che hanno costruito i palazzi senza rispettare la normativa e a chi avrebbe dovuto vigilare perché questo fosse evitato.«Nell'anno 2001 - è scritto nel documento - il Dipartimento della Protezione civile diffondeva a tutti gli enti pubblici i risultati di una sua campagna di indagine, svolta negli anni 1997-1999 relativa a valutazioni di vulnerabilità sismica su edifici pubblici, strategici e speciali ricadenti nell'Italia Centro-meridionale».Ed ecco il passaggio chiave: «L'analisi era posta a disposizione dei soggetti pubblici proprietari di immobili per le eventuali attività di prevenzione». È proprio a questi «soggetti» che i magistrati chiederanno conto. Ma non solo. Nel documento si rintracciano gli indizi per individuare la catena di responsabilità.Perché si specifica che «gli obblighi di messa a norma degli edifici e infrastrutture destinati ai diversi usi resta, in termini generali, in carico ai singoli soggetti proprietari, così come peraltro ribadito dall'Ordinanza della presidenza del Consiglio 3274/2003 che avviava il programma generale di messa in sicurezza in relazione alla emanazione della nuova normativa tecnica per le costruzioni in zona sismica».Ma la relazione fornisce anche altre informazioni utili all'indagine: «Nell'anno 2004 si avviava altresì una analoga indagine finalizzata alla migliore allocazione delle risorse finanziarie che man mano si sarebbero rese disponibili per la messa in sicurezza sismica degli edifici e delle infrastrutture di carattere strategico e rilevante.Anche tale attività vedeva il pieno coinvolgimento di tutti i soggetti proprietari di immobili, in una prima fase per l'individuazione e la caratterizzazione di massima degli edifici, e in una fase successiva per il reperimento della documentazione tecnica disponibile e per il supporto tecnico-logistico durante l'esecuzione dei sopralluoghi.Sulla base dei risultati di detta attività e delle priorità discendenti, negli anni 2005-2007 sono stati definiti (con fondi sia regionali che attribuiti dalle Ordinanze della presidenza del Consiglio dei ministri 3602/2004 e 3505/2005) due distinti programmi di verifica sismica delle strutture censite, attribuendo ai soggetti proprietari risorse per le veri­fiche di adeguatezza sismica rispetto alla nuova normativa».L'obiettivo è specificato: verifiche nel territorio regionale su circa 280 edifici e su circa 100 ponti e viadotti. Palazzi e infrastrutture che in molti casi non hanno retto al terremoto di dieci giorni fa.17/04/2009

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questo articolo immediatamente qui sopra lo dedico ai signori "esperti" ?zorro

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...sul terremoto si può dire tutto e il contrario di tutto; talvolta ci si prende, talaltra si spara nel mucchio e si fa mera disinformazione e inutile sensazionalismo.Per quanto mi concerne, ritengo sacrosanto quanto esposto dall'ingegnere aquilano, di cui ho allegata Url nel post di sopra.Ma non è questo che volevo sottolineare nel mio post iniziale.Il punto su cui volevo soffermarmi è invece il cosiddetto Fascicolo di Fabbricato.Un orpello inutile, meramente formalistico, stupidamente dispendioso per il comune cittadino e, soprattutto, già sonoramente bocciato dai massimi Organi Giudiziari del nostro Paese....sull'onda emotiva conseguita alla tragedia abruzzese, ora tentano subdolamente di reintrodurlo.E questo è lurido, schifoso e vomitevole sciacallaggio!!I perché sono tanti e non tutti facilmente comprensibile a chi non è "del ramo": proprio su questo puntano per farlo passare come strumento utile alla sicurezza degli edifici.Invece il tutto si risolverà con l'ennesima tassa messa a carico del povero cittadinocontribuente...Su questo tema, mi sono di recente confrontato con tecnici del settore (Ingegneri, architetti, geometri eccetera) su un forum specialistico, dove ho sostenuto appunto l'inutilità del Fascicolo, accusandoli apertamente di sciacallaggio professionale. Chi volesse leggerne le risultanze può farlo a questo Url: http://www.edilportale.com/forum/visualizza-discussione.asp?idd=19761 (dopo aver letto tutta la prima pagina, per leggere la fine della discussione bisogna cliccare sul link: "Più Recenti").Un saluto

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