Accedi con Google+
Registrati con LinkedIN

Accedi con ForumConsumatori


Recupero Password Chiudi
Accedi | Registrati


Iscritti a ForumConsumatori: 68202  Discussioni create: 40501  Messaggi inviati: 260681
Iniziata: oltre un anno fa   Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa   Visite: 4303

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Pd, la strategia di Veltroni: via le mele marce e nuovi dirigenti Commenti Invia Stampa di Nino Bertoloni MeliROMA (8 dicembre) - Fedele alla massima, esiziale in politica, che “chi si ferma è perduto”, Walter Veltroni avanza e rilancia. Guai a rinchiudersi nel fortino assediato della montante questione morale, è il momento di reagire. Come? Rilanciando la classica ricetta veltroniana di un Pd tutto Lingotto, Circo Massimo e rapporto con popolo ed elettorato democratico. Più che una mossa del cavallo un salto con l’asta.Sono giorni che al Nazareno sede del Pd piovono le martellate della questione morale, il leader finora ha taciuto pubblicamente (tranne una circostanziata lettera al Corriere) ma non riservatamente. Con i suoi, con la cerchia ristretta, Veltroni ha già messo a punto la controffensiva. Due i cardini, uno rivolto all’esterno, al Pdl e al premier; l’altro interno al Pd, il più succulento. Al centrodestra che spinge preme sollecita una riforma della giustizia bipartisan, Veltroni ha già fatto rispondere dai dirigenti più in vista e ribadirà nei prossimi giorni che il Pdl non può usare la situazione creatasi per far passare una riforma della giustizia fatta contro i giudici, quindi no alla separazione delle carriere e no alla sospensione dell’obbligatorietà dell’azione penale, sì invece al confronto in Parlamento che, come dire, non si nega a nessuno e con quelle premesse non porterà molto lontano.Ma è sul fronte interno che si annunciano le maggiori novità. L’analisi veltroniana condivisa al vertice è che dalla palude si esce non con meno ma con più innovazione, rilanciando il rinnovamento della proposta politica e soprattutto della classe dirigente. «Il Pd si trascina troppe scorie del passato», è il ragionamento già emerso quando si affrontò il nodo delle correnti, altra eredità (negativa) del passato, in un Pd che Walter il rinnovatore non concepisce come retaggio e appannaggio di rutelliani, dalemiani, popolari, prodiani e, perché no, veltroniani. Nossignori, il Pd non può continuare a essere in prevalenza retaggio di ceti politici del passato. Come spiega l’altro Walter del Nazareno, Verini, «la sfida del Pd di Veltroni è impedire che il vecchio afferri e sotterri il nuovo». Dunque?Quando mercoledì si presenteranno al Nazareno i dirigenti democrat di Firenze, Napoli e Campania convocati al cospetto del vertice del partito, si sentiranno fare questi discorsi: giusto e sacrosanto difendere l’onorabilità di Domenici, la solidarietà non verrà meno, ma non avrebbe guastato se il sindaco avesse incatenato il suo assessore Cioni che non ne vuol sapere di fare un passo indietro. Della successione a Domenici si appresta a essere investito Lapo Pistelli, anche se in serata il segretario toscano rilancia la candidatura di Vannino Chiti che finora ha nicchiato. Più facile la situazione fiorentina visto che il sindaco è in scadenza, più complicata assai quella campana, oltre che per il merito, perché non in scadenza immediata (nel 2010 Bassolino, nel 2011 la Iervolino). Per Napoli la soluzione ancora non si vede, don Antonio resiste da par suo, sta nel bunker e non molla, quanto a Rosetta grida la propria probità e anche lei quanto a osso duro non sfigura. La soluzione dei ”magnifici 7”, altrettanti super assessori che dovrebbero entrare nelle rispettive giunte per azzerarle e di fatto commissariare sindaco e governatore, allo stato non avrebbe ancora fatto breccia nei pensieri e nelle intenzioni di Bassolino, quantunque la soluzione super commissari appaia e venga presentata come benedetta propugnata suggerita o molto più verosimilmente vista con interesse dal Colle. Quel che è certo è che Bassolino non verrà candidato alle Europee, Claudio Velardi suo assessore ha già minacciato di dimettersi se lo facesse, e al Pd non ci pensano proprio: «Se deve fare un passo indietro come presidente della Campania non si capisce perché dovrebbe farlo avanti come eurodeputato».

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Data
Votazione
Non hai ancora votato! Vota ogni singolo contributo che ritieni utile o interessante e che sia ben scritto per permettere ai contenuti di qualità di salire in alto.
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Pagina 4 di 4
Vai alla pagina [1 2 3 4]

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

perchè a Firenze il Sindaco e del PDL? speriamo che si avveri nel 2009.

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

nik peccato

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

no, grazie... non vogliamo un'altra alluvione.......zro

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Pagina 4 di 4
Vai alla pagina [1 2 3 4]


Prendi parte alla discussione
Prima volta? Assicurati di aver compreso le linee guida di partecipazione

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK

Gentile visitatore,

l'accesso gratuito a questo sito è possibile grazie al presenza di alcuni inserti pubblicitari.

Ti chiediamo gentilmente di disattivare il blocco della pubblicità dal tuo browser e, possibilmente, di sostenerci visitando i siti degli sponsor.

Grazie per la comprensione.

Ok, ho disattivato il blocco su questo sito