Ciao, il quinto si calcola sul netto dello stipendio e le cessioni non fanno testo. A meno che fra cessione e quinto non venga a crearsi una cifra restante inferiore al minimo vitale che è di euro 500. In questo caso il giudice blocca la cessione. Purtroppo affitto, mutuo o spese per la famiglia non vengono calcolate...magari!. Per quanto riguarda le spese processuali non lo so, ci vuole un esperto, ma penso(ripeto penso), che nella somma da pagare con il quinto ci siano comprese. Ciao. Aspettiamo gli esperti per ulteriori delucidazioni. Lo so che è dura.

Carla
Carla

coesistenza tra cessione del 5° delega e pignoramento: è prevista la coesistenza nel limite max dello stipendio del 50%.il che significa che se hai una cessione e una delega pari a 2/5 dello stipendio il pignoramento non potrà essere in ogni caso superiore al 10% altrimenti si andrebbe oltre il 50%. sono previste altre formule ma il risultato non deve mai superare il 50%........ricordatelo sempre. p.s. esperienza diretta e conoscenza di persone che si occupano di buste paga e trattenute quindi loro pane quotidiano. buona domenica.

distinti saluti ciro
distinti saluti ciro

BARRETO chiede<<>Tralascio la teoria e passo direttamente alla pratica. La prassi giornaliera applicata è non più di 1/5 del netto in busta,esclusi assegni familiari,Irpef lorda,straordinario e tutte le eventuali altre indennità mòbili e non fisse.<<<....senza considerare poi le eventuali altre spese che non comparirebbero sulla busta paga ma che penso qualcuno possa far presente al giudice in quanto si tratterebbe di mutuo prima casa e altri prestiti).>>>Per avere la possibilità di far presente al Giudice altre situazioni pregresse e imprensindibili,occorre opporsi al decreto Ingiuntivo che dovrà èsserti notificato come primo passo coattivo. Ma è solo un tentativo.....Per impugnare tale atto ci vuole un avvocato che costerà all'incirca 500 euro. Spesa che val sempre la pena di affrontare ed ovviamente,il legale,sarà bravo a trovare un pretesto (formale o di sostanza ) nell'atto,tale da spostare innanzitutto l'udienza alle calende greche e in secondo tempo,per riservarsi la possibilità di far presente al Giudice situazioni particolari che lo indùcano alla clemenza.<<>>La cessione,per sua stessa natura,è volontaria quindi non esclude o pregiudica un eventuale pignoramento. Ciò detto,l'ùnica richiesta di clemenza è quella relativa alle spese di fitto,mutuo,nucleo familiare,situazione ISEE disagiata,monorèddito,figli minori affetti da patologie che necessitano cure costose etc. etc.Ma ripeto,è una richiesta di clemenza affinchè tagli il 5° con il coltello e non con l'accetta. E per farla occorre impugnare il Decreto Ingiuntivo. In caso contrario,il Giudice farà una semplice operazione aritmètica ( toglierà più o meno 200/250 euro ) e buonanotte.Ecco perchè in quella sede,oltre all'avvocato della Finanziaria,è consigliabile che ci sia anche il tuo.

LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !

inoltre volevo chiedervi ma il foro competente del giudice di pace e' quello in cui risiede il creditore o il debitore? e chi decide per quanto riguarda il pignoramento se e' meglio il quinto dello stipendio o immobili o quant'altro? rispondendo all' egr. sig. cagliostro chiedo... "se faccio opposizione con un avvocato e andiamo a finire alle calende greche.....ogni volta che l'udienza si rinvia l'avvocato non vuole una sua parcella?basterebbero quei suoi famosi 500 euro in totale?" so che mi rispondera' che dipende dall'avvocato ma generalmente lei crede che basti tale somma.......altrimenti il gioco non vale la candela.....o meglio se uno deve pagare molto un avvocato sapendo che cmq prima o poi dovra' anche saldare la finanziaria e' due volte cretino o sbaglio? saluto cordialmente tutti i forumisti

e infine due domandine ancora .......facili facili............:) 1)ma qual'e l'iter preciso dal momento in cui finisce il beneficio del termine ? 2) che significato ha che prima ti contatta un recupero crediti e successivamente un altro?