In realtà le utenze gas - riscaldamento (autonomo), enel e telefono dell'appartamento sono attestate al conduttore in quanto è lui stesso che ha stipulato un contratto con le aziende fornitrici dei servizi, ma sicuramente le spese a fattor comune per il condominio, ad esempio:pulizia scale, energia elettrica vano scale e portone, onorario dell'amministratore consumo dell'acqua e varie manutenzioni (ascensore, ecc) sono a carico dell'inquilino, mentre ci sono delle spese che ricadono di completa competenza dei proprietari (ristrutturazioni, manutenzioni straordinarie, sostituzione di parti nuove, assicurazione stabile ecc.e che mi accollo normalmente.,L'amministratore mi ha riferito che per legge, ai sensi del codice civile, che disciplina i rapporti tra amministratore che amministra i beni e gli stessi proprietari , le spese condominiali non pagate dai conduttori, seppur non giusto, devono essere accollate dal proprietario, ed a sua volta lo stesso proprietario può avvalersi verso l'inquilino.Alla fine come tu dici, l'amministratore non farà mai un azione legale nei confronti del conduttore, soprattutto se non ha niente da perdere ma principalmente perchè egli non è il titolare e non ha alcuna voce in capitolo.

L'amministratore ha detto giusto,ma solitamente prima insiste con il conduttore e poi va dal proprietario;cioè. se l'affittuario salta...una rata gli amministratori...se la prendono con chi ci abita non con il proprietario;è pur vero che dipende da come si comporta ..l'inquilino,da chi è l'amministratore,se sa gestire bene la cosa comune.
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