Ciao a tutti,due anni fa ho preso una multa per semaforo rosso.La notifica è avvenuta a 210 giorni dalla data dell'infrazione.I vigili mi hanno detto di avermi inviato una prima notifica ad un indirizzo (fornito loro dalla motorizzazione) vecchio di 10 anni, dopo il quale ci sono stati due cambi di residenza.Dopodichè probabilmente si sono rivolti al Comune in cui risiedo (questo non lo so) ed hanno inviato una seconda notifica all'indirizzo corretto.Conservo tutt'ora il tagliando dell'ultimo cambio di residenza con tanto di indicazione di patente e targa dell'auto (che nel frattempo ho demolito).Da questo punto di vista dovrei essere in regola, secondo voi posso vincere il ricorso?GrazieMarco
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25/05/2009, ore 18:03
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25/05/2009, ore 21:32
quando varia la residenza occorre variare anche la residenza apposta sul libretto di circolazione.tuttavia l'ufficio che effettua la notifica deve prendere i dati della residenza del notificato presso l'anagrafe non da altri database.quindi se lei puo dimostrare di avere comunicato all'anagrafe del suo comune il cambio di residenza prima o nello stesso giorno della infrazione vale il suo diritto di ricevere la notifica entro 150 gg. l'ufficio non ha usato la comune diligenza per appurare la sua residenza. se poi lei avesse eseguito la variazione anche al pubblico registro un ricorso avrebbe una ottima possibilita' di essere accolto. presumo che il ricorso sia contro una cartella esattoriale. |
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26/05/2009, ore 12:02
Gent.mo Hannibal, grazie davvero per la Sua risposta.Il ricorso è contro un verbale.Ho cambiato residenza nel 2003 e sono in possesso della ricevuta, rilasciata dall'anagrafe, per la "richiesta di aggiornamento della patente NR. XXXXX e dei documenti di circolazione dei veicoli targati XXXXX".Prima domanda: ma non doveva essere l'anagrafe a trasmettere i dati della nuova residenza a motorizzazione e PRA? (la polizia municipale in prima istanza ha consultato i database della motorizzazione, immagino sapessero solo la targa della mia auto).E nel caso in cui la variazione di residenza presso il PRA dovevo farla autonomamente io, come facevo a saperlo se nessuno me l'ha detto? (può sembrare banale, a me non sembra affatto). |
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26/05/2009, ore 15:11
credo che il suo sia uno dei casi occorsi nell'entrata in vigore della nuova legge sulla comunicazione dei dati nella pubblica amministrazione.di fatto la notifica deve essere eseguita presso la residenza del notificato.quindi ritengo che lei possa fare ricorso. perche' l'ufficio in base alla risposta del pubblico registro doveva controllare bene. diverso il caso di un cambio automezzo o residenza fra la data dellainfrazione e della notifica. qui si tratta di un palese ritardo di notifica causato da mancata diligenza della PA.intanto si informi sulla questione cambio indirizzo sul libretto di circolazione. non so dirle da quando, ma lei doveva ricevere un tagliando da applicare sul libretto.auguri |
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26/05/2009, ore 16:24
Infatti non ho mai ricevuto nulla.Ma era mia responsabilità preoccuparmi che mi fosse mandato a casa?Sinceramente dopo aver fatto richiesta di aggiornamento patente e libretto (contestualmente al cambio di residenza) presso l'anagrafe ho ritenuto e tutt'ora ritengo di aver fatto il mio dovere, e nella completa buona fede non me ne sono più preoccupato.Non vorrei solo che mi venga opposto quanto sopra! Anche se dubito che possano farlo...Che dice su questo Hannibal? |
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26/05/2009, ore 22:19
se esiste una legge e questa non viene applicata,lei non deve preoccuparsi altrimenti non vivrebbe piu.se l'amministrazione sbaglia paga e lei e' salvo dai malefici effetti.nessuno pora' mai rinfacciarlo salvo voglia provare a pararsi le terga.saluti |
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