richiesta di pagamento tariffa evasa
salve avrei bisogno di alcune info,oggi 17/11/2009 mi arriva il postino con una raccomandata, io firmo apro la lettera, e salto sulla sedia.mi scrive un avvocato per nome e per conto di una ditta di gestione parcheggi, per richiedere la corresponsione di euro 62,20 relativi a 2 mancati pagamenti per l'uso del parcheggio nel comune di Santa Teresa riva (ME), nella stessa lettera noto la targa che corrisponde alla mia il modello idem, mi scrive anche le date, bene una fatta nel 18/11/06 alle ore 16.00 e la seconda nel 22/11/06 alle ore 17.35, la cosa che mi ha fatto drizzare i capelli è che la somma si raggiunge perche ci sono 4,80 euro di tariffa evasa (entrambi i parcheggi) ero 3,50 spese di visura, euro 3,90 di raccomandata e per condire il tutto ben 50 euro di spese gestione pratica. Adesso mi chiedo:ma su cosa si basa questo pagamento? non riporta nessun articolo di leggenon dovrebbe darmi la possibilità di fare ricorso?per tutta la giornata vado alla ricerca di questi bollettini non pagati, trovo tutto compreso un verbale del 92 con annesso ricevuta di pagamento ma di questi parcheggi nulla, mi inizio ad insospettire chiamo il comune interessato e li mi dicono che non sono loro a gestirlo ma è una ditta privata che non usa gli ausiliari del traffico.controllo (per mia fortuna documentabili dal mio datore di lavoro e presenti su un server a roma) gli orari svolti da me in quei due giorni, il 18/11/06 ho lavorato dalle 8 alle 12 e il 22/11/06 dalle 6 alle 13.Impazzisco per tutto il pom, decidendo di recarmi presso detta ditta è li trovo un addetto che mi mostra le copie in originale la prima è datata 18/11/06 ore 12.00 (orario in cui uscivo da lavoro a ben 22 Km di autostrada) e il secondo 22/11/06 alle ore 17.35...il mezzo e la targa erano precisi, ma la cosa che mi ha fatto innervorsire e che su dette copie identiche a quelle che loro dicono di porre si cruscotti delle macchine manca il reato commesso, percio la sosta senza il pagamento della tariffa prevista, ma si evince che se avessi pagato entro 10 giorni sarebbe stato solo di euro 2.40 e che se non avessi ottemperato a ciò ero soggetto ad una sanzione comprendente spese di visura gestione pratica e tariffa evasa.adesso chiedo per ben la seconda volta, ma sti parcheggi dati in affitto a privati non sono regolamentati dal codice della strada?è possibile che si possono avvalere di tempi così lunghi per le notifiche?ma poi chi mi dice che gli operatori accertatori dell'infrazione non sono costretti ad portare a fine mese un buget di verbali e percio noi utenti soggetti a vederci contestare un mancato pagamento anche se in quel giorno e in quel momento sul cruscotto della macchina era posto il fatidico tagliandino? mica possiamo conservare tutti i tagliandi per tutto il periodo previsto per una futura notifica di tariffa evasa?
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17/11/2009, ore 20:49
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17/11/2009, ore 21:16
Io la vedo così:1) Il parcheggio era regolamentato dal comune ed allora era necessaria regolare contravvenzione ed altrettanto regolare notifica.2) Il parcheggio era privato ed in tal caso viene richiesto il pagamento di un corrispettivo per una prestazione ricevuta, il che di per se è legittimo, .....però! ..... esiste un però, chi accampa tale diritto ad un compenso deve poter dimostrare di aver somministrato la prestazione quindi nel caso particolare comunicherei a codesti paraculi che si è ben disposti a pagare purchè venga debitamentoe PROVATA la somministrazione della prestazione aggiungendo che non ci si accontenterà di un semplice "va be lasciamo perdere" e che si provvederà a debita denuncia per tentata truffa in mancanza di tale prova o di un debito indenizzo (questo si, ben provato e documentato) per il disturbo arrecato e per le spese sostenute.. |
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17/11/2009, ore 21:43
L'avvocato forse ha scritto basandosi su..prove cartacee fornite dall'azienda..i tagliandi,il problema è un altro,secondo me,se effettivamente l'auto era parcheggiata nelle fascie orarie indicate,minuto più o meno...per 62 euro..che si fa. giudice di pace..perchè manca magari il colore..il modello dell'auto...dipende se ha tempo per spedire una raccomandata alla quale sicuramente seguiranno altre richieste...del parcheggio..e così via..3 euro x raccomandata...la coda alle poste...o lascia perdere e nn risponde o paga,o si prepara per fare una denuncia per tentata truffa ..ma poi? Le conseguenze..il tempo impiegato.. Veda Lei..se l'auto c'era..magari gli orari..nn sono precisi al minuto...anche se dopo così tanti ANNI..parrebbe una truffa.. |
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17/11/2009, ore 22:46
Risolvi, quì pare NON trattarsi di multa. ma di rapporti tra privati.Nel caso particolare quali mai tagliandi costituitrebbero prova?Se mai una fotografia del veicolo CON DATA CERTA dove si capisca esattamente il luogo.Un privato NON è un ausiliario del traffico e la sua parola vale quanto lo sterco di cammello senza uno straccio di prova.Attenzione che NON ESSENDO UNA MULTA è l'azienda PRIVATA che in questo caso deve prima dimostrare il diritto, POI pretendere il pagamento e solo se quesato pagamento viene rifiutato seguire le lunge, costose ed incerte vie per avere il dovuto.Per cui, in mancanza di riprese televisive, fotografie, documenti con il numero di targa (sottoscritti ed accettati dal conducente) etc..... possono benignamwente attaccarsi ai veicoli filotrnviari della loro zona (se presenti). |
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17/11/2009, ore 22:49
Faccia quello che le ho detto UNA SOLA RACCOMANDATA dove chiede di documentare e provare il diritto entro n giorni dal ricevimento.Se non riceverà nulla o riceverà spiegazioni nebulose andrà in questura e sporgerà denuncia per tentata truffa.Non mancherà poi di scrivere UNA SECONDA RACCOMANDATA dove chiederà il rimborso delle spese sostenute, da far pervenire entro n giorni, pena aggravio di spese per pratiche legali etc....... |
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17/11/2009, ore 22:51
Non è a questo punto da escludere che venga contattato con la gentile richiesta di ritirare la denuncia accampando malintesi e offrendo una piccola cifra a risarcimento della rottura di scatole. |
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