Mi risulta che tutti i cartelli stradali nella parte posteriore devono riportare il numero dell'ordinanza la data della medesima nonchè l'anno di fabbricazione del cartello stesso. Nel mio caso mi sono beccato una multa per un banale divieto di sosta (38 euro), ma ho notato che il cartello in questione è privo sia del nr. di ordinanza sia della data ed è stampato l'anno "1999". Ora viste queste difformità e visto che il segnale è pure scaduto (vale 10 anni), che possibilità ho di vincere un ricorso al Prefetto, visto che al Giudici di P. si paga guarda caso 38 euro e quindi non ci sarebbe convenienza?Grazie.
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30/01/2010, ore 18:24
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30/01/2010, ore 19:10
da qualche parte si sostiene che non e' piu necessario riportare dietro al cartello la delibera che ne ha autorizzato l'installazione.altri mi hanno riconfermato che invece questa norma non e' mai stata abrogata.tuttavia non ho mai avuto notizie certe.se vuole fare ricorso presso il sig prefetto deve andare sul sicuro e documentarsi.quindi recarsi presso gli uffici comunali, controllare la delibera relativa e se ancora valida. mi parla di scadenza, controlli se non sia stata rinnovata. mi pare che sia un suo diritto avere l'accesso a questi dati.saluti |
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01/02/2010, ore 10:16
Io nella seconda metà del 2009 ho fatto un ricorso, del genere inserendo anche che sui cartelli non esisteva un riferimento o un' ordinanza del comune, neanche è tuttora sono stati cambiati o rifatti, inoltre non c'era neanche un riferimento del punto o km, perche il verbale deve riportare o a quale km se sitratta di strada interurbana, o nel caso di strada urbana a quale altezza di nr. civico dove è stata rilevata l'infrazione, e sommando tutte queste cose il GDP mi ha dato ragione. |
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