accettazione tacita eredità
ho acquistato un appartamento prendendo un mutuo in banca intestandolo a mia figlia e al suo fidanzato, mia figlia si e lasciata con il fidanzato la banca per fare l'accollo del 50% del fidanzato a mia figlia mi sta chiedendo l'accettazione tacita dell'eredità fatta dal vecchio proprietario, al tribunale mi dicono che quell'atto non esiste la banca mi dice che gli serve, io sono otto mesi che sono fermo ad aspettare e la banca non riesce a risolvere il problema, mi sapete dare un consiglio? grazie
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16/04/2012, ore 23:49
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17/04/2012, ore 08:04
ne parli con un notaio che le spiega chiaramente cosa succederebbe.. saluti Hannibal www.palombarimotociclisti.it Hannibal www.palombarimotociclisti.it |
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17/04/2012, ore 12:36
Nel caso si riceve un immobile in eredità (a qualsiasi titolo) per averne il pieno possesso in qualità di proprietario e quindi poterlo usare ed anche alienarlo, si deve passare per L'Agenzia delle Entrate e la Agenzia del Territorio (ex catasto), ai quali (a loro e NON alla banca) bisogna produrre la documentazione necessaria. Dopo l'immobile vine intestato all'erede che ne fa quello che vuole (in questo caso venderlo), sei sicuro di aver capito bene cosa vuole la Banca? La richiesta cos' comne scritta non è strana è stranissima . Poi mi chiedo il notaio a che titolo ha firmato l'atto di compravendita? Poi mi chbiedo la Banca ha iscritto ipoteca così alla "carlone" Ma!!!!!!!!!!!!!!!!! |
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17/04/2012, ore 14:01
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17/04/2012, ore 19:38
infatti il notaio avrebbe duvuto fare l'accettazione tacita al momento dell'atto di compravendita, quando gli ho telefonato mi ha risposto che nel 2008 non era obbligatorio chiederlo e che sono cambiate le leggi, io qusto non sono riuscito a saperlo se e vero se siete a conoscenza di questa legge per sapere se e vero che e cambiata vi sarei grato se mi fate sapere grazie. |
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17/04/2012, ore 21:47
Se si vuole ricevere un’eredità occorre accettarla: compiere, in sostanza, un atto in cui si dichiara espressamente di accettare l’eredità (accettazione espressa) ovvero un atto che – pur non contenendo l’accettazione espressa - presuppone necessariamente la volontà di accettare l’eredità stessa (accettazione tacita Quello sopra è un copia ed incolla dal sito del Notariato, Se ne deduce che un erede che OGGI è intestatario di un bene del de-cuius (ad esempio una casa) ha accettato la eredità, Per cui ancora una volta NON SI CAPISCE COSA VUOLE LA B ANCA |
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