Scusate la probabile ingenuità del mio post; ho competenza in altri campi e non ho difficoltà ad ammettere i miei limiti in questo. Dopo aver letto attentamente i vostri messaggi e constatata la valenza di molti di essi, mi sono registrato e sottopongo il mio caso sperando in un consiglio perchè ho, come dire, la senzazione di essere preso per culo dalla mia banca (Banca di Roma). Socio di una cooperativa edilizia, ottengo un mutuo (non frazionato) per il mio appartamento, acceso nel 1997 al tasso fisso del 12%. Il mutuo non viene frazionato sino al 2005, con questa storia non ci viene ricondotto il tasso all'8% come da L. 24/2001, successivamente alla divisione della proprietà (fine 2005) mi viene rimborsata l'eccedenza 2001/2005 con l'intesa che, di lì in poi, il tasso sarebbe stato dell'8% come da legge antiusura. Nel mio caso, la rata semestrale sarebbe scesa a 1.760 Euro circa. Dopo un paio di rate di questo importo, misteriosamente nele ultime due il canone sale a 1.937 circa. Alla mia richiesta di spiegazioni, mi viene risposto che le rate d'importo pari a 1.760 euro erano tali per un non meglio specificato "rimborso interessi" su anni precedenti. Preciso che gli interessi 2001/05 erano stati rimborsati coprendo completamente una semestralità e parte di un'altra, quindi non è riconducibile a quel rimborso il "minus" indicato. Da un piano d'ammortamento "fatto in casa" (quello ufficiale non ce l'ho ne l'ho mai avuto) ricavo che l'importo giusto per un mutuo quindicinale acceso nel giugno '97 di 30.800 euro è proprio di 1.780 euro circa. Quindi ci stanno marciando, secondo me. Come devo muovermi? Richiedere ufficialmente un piano d'ammortamento? E poi, una domandina facile: mancano 4 anni al termine del mio mutuo: mi conviene rinegoziare? Non vorrei allungare i tempi però, nel senso che non vorrei stipulare un mutuo per altri 10 anni. Grazie a chi vorrà rispondermi
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15/01/2008, ore 12:36
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15/01/2008, ore 15:48
Effettivamente il suo mutuo se fosse calcolato all'8%fisso, sarebbe di 1781 euro.Quindi, se dopo ha ancora dei dubbi, mandi una A/R all'ufficio reclami della Banca,(Via Turati, Roma)e invochi la legge sulla trasparenza bancaria ,per avere una copia della pagina contrattuale che usano, e del metodo di calcolo e degli spread in uso.E' probabile che stiano applicando uno spread aggiuntivo, al tasso da Lei indicato.(Per mia esperienza se lo fanno c'è una clausola sicuramente nel nuovo contratto)Non capisco però come mai, Lei non può risalire al tasso applicato, visto che paga rate allo sportellocon la ricevuta che contiene obbligatoriamente tutti i dati.In ultimo se Le restano otto rate, il cambio mutuo non sarebbe conveniente,visto le spese che comporterebbe. |
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15/01/2008, ore 20:28
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06/02/2008, ore 11:30
Approfitto della cortesia dell'amico che qui sopra mi ha gentilmente risposto: ho la contabile ricevuta allo sportello che mi ha un po' spiazzato e che così recita.importo finanziamento 20.148.83 euro debito residuo 13.045.79periodicità semestraletasso 8%importo rata 1.937,66 (???)dal piano di ammortamento fatto in casa dovrebbe essere molto inferiore!L'amico che ha risposta parlava di spread aggiuntivo: potrebbe essere quello citato sotto alla voce spread finanziamento recita 0,000%mentre c'è un I.S.C. attuale al 2,564 % (cos'è??)vado per vie legali???grazie a chiunqua mi vorrà aiutarem. |
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