Carissimi, ho un grosso problema ancora non risolto e mi permetto di disturbarvi.Ho da poco cambiato Amministrazione provenendo da un Ministero.La mia nuova Amm.ne è un soggetto Pubblico.Al Ministero avevo tre cessioni:1 Cessione del quinto + 2 deleghe in convenzione.Il Ministero al momento della chiusura del contratto ha informato le Finanziarie creditrici.Sono passati 4 mesi e la mia nuova Amm.ne ha ricevuto da una delle Finanziarie che ha concesso la seconda delega la richiesta di addebito sulla mia busta paga della cessione.Io ho prontamente rifiutato non dando autorizzazione, perchè credo che debba essere informato e che cmq esiste un nuovo contratto di lavoro individuale.Tra l'altro sono sempre in attesa che la Finanziaria della Cessione del quinto si faccia viva(è la stessa anche della prima delega).e credo debba essere questa la prima cessione da addebitare.Domanda:avendo quasi la sicurezza che la cessione del quinto passi automaticamente, per le 2 deleghe, posso rifiutare (viste le mie precarie condizioni economiche)di autorizzare l'addebito?Sono nullatenete con moglie disoccupata e figlio a carico e abito in casa in affitto per 600,00 euro.Il mio stipendio è di 1400 euro.Grazie per la risposta, anche se so che è molto difficile da dare perchè il mio è un caso anomalo.Grazie a tutti.
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17/03/2010, ore 18:10
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17/03/2010, ore 18:12
h dimenticavo:il mio stipendio con la decuratazione delle cessioni arriva a 700,00 euro a malapena e il mio Tfs (non Tfr) che è quello che prevede la buona uscita a fine rapporto, è passato alla nuova Amm.ne.Grazie |
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18/03/2010, ore 23:03
Non credo che tu possa eccepire alcunchè perchè la dèlega,a differenza del pignoramento,non è un provvedimento coercitivo,ma l'esatto contrario.Quindi,non credo che tu possa rinnegare quanto già autorizzato e delegato ( appunto ) in virtù di situazioni economiche o familiari che non hanno alcun peso nella fattispecie.Più o meno credo che siamo al livello della cessione. |
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19/03/2010, ore 16:34
Cagliostro, grazie per la risposta.In poche parole sono "fregato" e devo rassegnarmi a vedere la mia busta paga tornare alle 700,00 euro della precedente Amm.ne.(le deleghe finiranno nel 2015 e la cessione nel 2018)Unica consolazione...forse non avrò mai un pignoramento, oppure si ma si bloccheranno eventualmente le deleghe..giusto?Tutto sommato potrei guadagnarci, vista la mia età(58 anni)..e poi sono invalido al 75% sul lavoro....che ne pensi?Grazie per l'eventuale risposta. |
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19/03/2010, ore 21:17
DEBITISSIMO scrive<< |
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20/03/2010, ore 05:58
Grazie come sempre Cagliostro.Ultima cosa:alla mia nuova Amm.ne ho rifiutato che mi si addebitasse in busta paga una delega richiesta., e li ho intimati di avvisarmi (dietro loro domanda di autocerificazione )appena si faranno vivi gli altri due soggetti (che sino ad ora latitano ..sono ormai 4 mesi)per poi eventualmente concedere la mia autorizzazione.Ho fatto male? A cosa eventualmente vado incontro?Potrebbero rifarsi sul mio TFS (30 anni di servizio) oppure come detto mi addebiteranno in modo coercitivo le quote?Oppure vanno tutti a finire come gli altri...cioè recupero crediti etc.Ricorda che sono Statale.Ultima risposto e poi non disturbo piu'. Grazie mille per avermi dato cmq in relazione ad altre problematiche un pò di serenità. |
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