ho aquistato casa a maggio 2007 e spulciando l'atto di mutuo ho notato una clausola che cita testualmente:la banca si riserva la facolta'di modificare unilateralmente,anche in senso sfavorevole,i prezzi e le altre condizioni di contratto,qualora sussista un giustificato motivo,fermo restando che il tasso di interesse sara' regolato in base a quanto previsto dal presente contratto.(nel mio caso fisso per tutti i 25 anni).nel rispetto di quanto previsto dall'art.118 del testo unico bancario.Chi mi sa dire qualcosa a tal proposito?finora la rata e' sempre stata dello stesso importo.
Rev.0 Segnala
18/12/2007, ore 15:34
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
18/12/2007, ore 15:37
Di fatto potrebbero aumentarti le spese amministrative, l'incasso rata, le spese di invio documentazione.... cosa che avviene appunto anche col conto corrente.La differenza è che da un conto corrente è facile recedere, da un mutuo un po' meno.Quasi tutte le banche mettono questa clausola, che deriva appunto dalle norme del TUB, ma non tutte. |
||||
|
Rev.0 Segnala
18/12/2007, ore 15:51
vorresti dire che e' una clausola quasi onnipresente,e quindi potrei trovarmi magari un aumento di pochi euro un'a tantum,che riguarderebbe pero' le spese di invio documenti ,riscossione rata ecc.e non aumenti dovuti all' eccessivo innalzamento dei tassi di interesse o quant'altro riguarda i valori che incidono su un variabile,ossia spred,euribor e quant 'altro? |
||||
|
Rev.0 Segnala
18/12/2007, ore 16:10
Beh l'euribor ovviamente può cambiare, così come l'eurirs (il tuo è un tasso fisso), ma la modifica invece non può rigurdare il tasso applicato, come esplicitamente detto ("fermo restando che il tasso di interesse sara' regolato in base a quanto previsto dal presente contratto"). |
||||
|