Nel dicembre 1981 contraggo mutuo decennale col Banco di Napoli per acquisto prima casa.Nel luglio 1991 il mutuo è estinto per pagamento totale e resta l’iscrizione dell’ipoteca, per la cui cancellazione il Banco mi chiese allora circa 600mila lire solo per rilasciare la quietanza, e poi avrei dovuto pagare anche le spese notarili.Con l’entrata in vigore del decreto Bersani, ho chiesto la cancellazione il 16-10-09. Il Banco mi risponde che “il mutuo è estinto e che l’iscrizione d’ipoteca, a norma dell’art. 2847 C.C. risulta all’attualità perenta”.Riscrivo il 25-11-09 e chiedo specificamente la cancellazione dell’ipoteca, in quanto, comunque, risulta ancora iscritta e preciso che il decreto bersani opera proprio ion deroga allart. 2847.Silenzio completo del Banco.Se ho letto bene il decreto il Banco è obbligato ad attivarsi per la cancellazione dell’ipoteca.Chi ha ragione? Se ho ragione io, come ritengo, che cosa possa fare? Rivolgermi ad un legale?
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26/01/2010, ore 19:51
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27/01/2010, ore 09:44
l'ipoteca ha validità venti anni, per cui ad oggi, anche se ancora iscritta, quella ipoteca non ha alcun valore. lasciala dov'è: se un giorno dovessi vendere la casa, il notaio provvederà a cancellarla, in via praticamente automatica e sostanzialmente gratuita (compresa nel prezzo dell'atto di trascrizione). |
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27/01/2010, ore 10:53
il banco si attiva a cancellare l'ipoteca solo previa tua richiesta e comunque qualche spesa trova sempre il modo di addebitartela. |
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27/01/2010, ore 10:58
un paio di anni fa inoltrai la richiesta al banco di roma per un mutuo decennale erogatomi nel 1988. dopo alcuni mesi mi è pervenuta la comunicazione dalla banca che la cancellazione era stata effettuata. naturalmente quella comunicazione la tengo in serbo. secondo me vale la pena richiederla senza attendere i 20 anni perchè, ho letto su internet, comunque ci sono altriproblemi. |
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27/01/2010, ore 11:18
quali problemi e in che casi?? specifica pure....e se anche ottenessi un mutuo liquidità, il notaio stesso provvederebbe in automatico a verificare che il mutuo sia estinto, a cancellare la vecchia ipoteca (visibile con una visura catastale), o ad iscriverne una nuova in secondo grado formale, primo sostanziale.per assoluto scrupolo, il nostro amico potrebbe farsi dare senza fretta dalla banca una liberatoria che il vecchio mutuo è estinto, gratuita, e conservarla per "qualsiasi improbabile evenienza". |
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