Buongiorno a tutti i frequentatori del forum.
Non avrei mai pensato di arrivare dove ora sono.....ma così è, purtroppo.
Sono quì a chiedere un consiglio a chi sicuramente ne sa più di me ed è disponibile cortesemente a farlo.
Sono un separato di fatto da circa 2 aa., (ho 60 anni) anche se ad oggi, pur avendo iniziato le pratiche da un'avvocato, risulto ancora legalmente sposato. Ho fortunatamente.... un lavoro, anche se, tra cessioni, assegno di mantenimento alla moglie, etc., etc. mi ritrovo in situazioni economiche che mi stanno letteralmente minando la salute.
Per venire al dunque..., ho scoperto che la mia ex signora, ha utilizzato la carta pass carrefour cointestata (lei come coimpegnata) anche dopo che io me ne sono andato di casa. Purtroppo, essendo stata una separazione non molto facile, come spesso è, mi ero dimenticato completamente di questa carta che, per 3-4 anni precedenti alla separazione è sempre stata utilizzata regolarmente e pagata altrettanto regolarmente tramite rid bancario. Il conto in argomento è stato chiuso e le rate della carta non più pagate da circa magg-giu di quest'anno.
Ora la Carrefour vuole da me 2400 euro per chiudere il debito, inizialmente reclamato dall'uff crediti della stessa, ed ora in mano ad una persona che, a suo dire, opera su incarico carrefour per il recupero crediti.
Il "Sig...." suddetto, mi ha proposto due soluzioni per chiudere la cosa: o il pagamento con cambiali o la chisura tramite 3 pagamenti mensili di circa 600 euri l'uno, facendomi in questo caso, uno sconto a suo dire notevole sul debito iniziale, da 2400 euro a circa 1800.
Il problema...!? Il problema è che io, tra gli assegni di mantenimento di mia moglie, debiti residui pagati dopo la separazione e prestiti in atto sulla mia busta paga, non ho proprio la possibilità di pagare tali 3 rate da 500-600 euri ne, vorrei impegolarmi ancora di più con cambiali e ulteriori interessi.
L'ultimo contatto avuto con tale individuo, mi ha detto che se non decido per una soluzione a brevissimo tempo, fa fare la segnalazione al C.A.I., che sinceramente prima d'ora, non sapevo neanche cosa fosse.
Vi chiedo un cortese suggerimento nel merito, precisando che non vorrei arrivare ad un ulteriore prelievo coatto sulla mia busta paga, già ai minimi storici ma che, purtroppo, anche se l'intenzione di saldare c'è (seppure si tratti di soldi spesi a mia insaputa dalla mia signora..). Pensate sia possibile richiedere un ulteriore sconto, pagando in unica soluzione, sempre che riesca a farmi prestare i soldi da qualche parente/amico? Nel caso non riuscissi a pagare nei termini, l'iscrizione al C.A.I. cosa comporta a livello di rischio sulla mia busta paga?
Ringraziando anticipatamente chi volesse darmi una mano, a livello di consigli sensati, saluto tutti.
Un quasi disperato....