Buongiorno a tutti,ho già scritto tempo fa i dettagli della mia odissea che poi non è così poco comune.Purtroppo non trovo il link da mettere qui per chi volesse capire bene i pregressi.Ad ogni modo, mi trovo con un mutuo per le imprese che non pago più da tre mesi in seguito al mancato accoglimento della mia richiesta di rinegoziazione allo scopo di abbassare la rata che mi strozzava.Nel frattempo ho "trasformato" parzialmente la mia attività e per via di tale cambiamento per una serie di problemi strada facendo, sono più di quattro mesi che non incasso praticamente niente.Sono consapevole di tutto l'iter che mi aspetta perchè mi sono fatta una cultura in queste settimane e per chi non sapesse la storia, ci tengo a precisare che sono arrivata con fatica alla decisione di non pagare perchè non posso proprio... solo prostituendomi forse potrei pagare, ma non mi sembra il caso....Ora il problema è questo. Avendo appurato che tra i ladri bancari, la mia banca è forse la peggiore, voglio andarmene da lì il prima possibile (soprattutto prima che anche altre banche mi chiudano le porte in faccia). Per quanto riguarda il conto personale (di cui posso anche fare a meno) ho già provveduto ad attivare una carta ricaricabile presso altro istitituto.Per una piccola somma che avevo a titolo di pensione integrativa presso quella banca, avendola già liberata, provvederò nei prossimi giorni ad aprire un Piano Individuale Pensionistico che, non essendo in formula Index o Unit Linked, è impignorabile.Resta il problema del conto aziendale su cui è acceso il mutuo. Per continuare a lavorare ho bisogno di un conto e ne sto aprendo un'altro presso altra banca, ma personale visto che la mia è una ditta individuale. Il conto dove ho il mutuo (che tanto non pago) è ormai inutile e produce oltre tutto dei costi allucinanti (parliamo di circa 30 euro al mese di canone, oltre bolli e menate varie).L'ideale sarebbe chiuderlo e trasferire il mutuo magari in comodi bollettini (con cui pulire il cesso, scusate il francesismo, ma sono incazzata nera!), ma nella mia posizione non posso fare richieste suppongo. Inoltre il contratto di mutuo ha una clausola che recita:"il rimborso del mutuo dovrà avvenire con utilizzo di un conto corrente in capo al mutuatario presso la banca."A questo punto forse mi conviene chiedere il trasferimento presso un conto a zero spese o aspettare che, visti i ripetuti mancati pagamenti la banca mi mandi la dichiarazione di risoluzione del contratto con richiesta di rientro in un'unica soluzione???Ho come l'impressione che non se ne venga mai a capo... e qui forse Cagliostro mi darà ragione... ;-)
Rev.0 Segnala
18/09/2011, ore 16:25
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
18/09/2011, ore 16:50
scusa se mi permetto ma sono l'ultima ruota del carro e nn pretendo di dare consigli...dopo varie peripezie con la banca la mia è BNL visto la mancata collaborazione e il non voler ne rinegoziare ne altro ho deciso che avrei pagato cio' che potevo ...per cui facevo dei versamenti mensili a copertura parziale della rata del mutuo dopo 7 rate in ritardo arrivo della decadenza e di seguito al pignoramento premetto che non è una questione economica seppur incide parecchio ho un 6,90 fisso sulla carta...in realta' mi sono rivolta ad un'avvocato di ADUSBEF l'unica di messina cmq una persona seria a modo e devo dire che mi ha aperto tanti occhi e tante strade...in primis far fare una bozza di perizia sul mutuo ed analizzare il contratto per bene...ecco la sorpresa dalla bozza esce fuori un tasso reale del 7,13...e non del 6,90 gia' carissimo...a questo punto miri alla perizia giurata e certa e vado in causa...il 26 depositera' la richiesta di sospensione dell'esecuzione e da li in poi vi aggiornero'...tu hai mai pensato di rivolgerti ad un avvocato di adusbef??costi chiari e prima consulenza gratuita...almeno io fin ora nn ho pagato nulla certo adesso iniziero' ma nn li prendono mica in una volta tu informati chiedie pattuisci meglio qualche migliaio di euro ad un avvocato che 52 mila a quei ladri legalizzatilei in base a delle sentenze mi ha dato buone possibilita' per l'annullamento totale del contratto...in questo caso su 52 mila circa che mi chiedono...ne dovrei poco meno di 19 mila...prova e poi ci dici qui dentro trovi gli indirizzi |
||||
|
Rev.0 Segnala
18/09/2011, ore 16:52
ah dimenticavo ho chiuso il c/c e pagavo allo sportelloAUGURI ed abbi coraggio se agisce una pecora è pur sempre una pecora...se agiscono tante pecore diventa un gregge...e se una pecora non rompe il recinto una mandria puo' farlo...:) |
||||
|
Rev.0 Segnala
18/09/2011, ore 21:11
Grazie per la risposta Cinzia!Allora io mi sono già rivolta all'Adusbef (da subito, ma l'appuntamento l'ho avuto solo dopo due mesi perchè non c'era posto) e parallelamente ho chiesto un consiglio ad una mia cliente che è avvocato. Bene, mi hanno detto entrambe la stessa cosa. Cioè che nella mia condizione l'unica cosa che posso fare è sospendere il pagamento (anche perchè non ho proprio possibilità economica di pagare quella rata esagerata). La proposta di pagare solo quello potevo me l'aveva fatta il furbetto del direttore della banca, ma a che pro se tanto mi avrebbero messa in sofferenza lo stesso??? Per la cronaca l'avvocato Adusbef si è mostrata veramente brava e per il primo consulto mi hanno chiesto solo i soldi dell'iscrizione all'Associazione. Poi quando e se mi arriverà (e mi arriverà di sicuro) il decreto ingiuntivo allora agirò con la loro assistenza.Il mio contratto ha poco da essere rianalizzato perchè è veramente lapalissiano e specifica che l'addebito delle rate deve avvenire attraverso un conto aperto presso la banca.Purtroppo certe furbizie le ho imparate solo ora dopo averla presa in quel posto... altrimenti col piffero che mi fregavano ancora sti ladri...P.S. Messina è una città che mi sta particolarmente a cuore... |
||||
|
Rev.0 Segnala
23/09/2011, ore 14:09
|
||||
|