UBI banca di Rimini
Salve a tutti sono una donna di 50 anni con n figlio di 27.L'anno scorso abbiamo preso in gestione una gelateria pagandola euro 20.000 con nostri risparmi.La stagione(un pò per la crisi ed un pò perchè ci hanno rifilato un'azienda con macchinari vecchi che si rompevano un giorno si e l'altro pure)è andata male.NON CI ABBIAMO GUADAGNATO NULLA.Siamo riusciti a pagare le due dipendenti e parte dei contributi e tasse.Ad oggi ci ritroviamo con mio figlio operato alla schiena che deve rimanere a riposo 6 mesi con busto ed io senza lavoro.Nei scorsi anni,per vari motivi gravi,chiedemmo vari finanziamenti che ad oggi sono 5 per circa 50.000 euro.Sono andata alla nostra banca(UBI)dove ho un mutuo pagato sempre regolarmente e dove non sono mai andata in rosso,ed ho chiesto se poteva farmi un consolidamento debitipiù 50.000 di liquidità per investimento per lavorare visto che abbiamo la società ancora aperta.La banca ha rifiutato.In pratica ho un mutuo di 160.000 più 100.000 ne ho chiesti sulla mia casa che ne vale 450.000.Cosa devo fare per lavorare perchè le banche non ci sostengono anche quando hanno una garanzia molto superiore come in questo caso la mia casa?Per favore consigliatemi non so dove sbattere la testa ho anche messo in vendita la casa ma con il mercato fermo la dovrei svendere.Grazie a chi mi risponderà
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11/10/2009, ore 14:31
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11/10/2009, ore 19:42
difficile dare consigli in una situazione del genere.Ricordati che nessuno si impietosira' difronte ai tuoi problemi. Quindi ti suggerisco di difendere tutto cio' che hai, lavorando.Suggerisco di trovarti un lavoro (anche fare le pulizie) e continuare a pagare il mutuo con regolarita' fintanto che ci riesci.Se il mutuo e' intestato a te, suggerisco di donare a titolo gratuito con atto notarile, la tua casa in modo che la proprieta' passi da subito nelle mani di tuo figlio.Questo in previsione del fatto che, se tu un giorno non dovessi piu riuscire a pagare la rata, la banca ti aggredira', facendo un decreto ingiuntivo, e poi con pignoramento dell'immobile, tu sarai pronta per fare opposizione dimostrando che non hai piu' la proprieta' della casa e che la stessa e' di tuo figlio. Cosi' il giudice ti dara' ragione, salvando la casa e tu continuerai la tua vita serena e felice con la vs. casa. (per la cifra di debiti che ti ritrovi non basta una vita per risanare tutto, quindi vale la pena vivere felici con poco, salvando il salvabile)Tu che hai la possibilita' di essere avveduta suggerisco di trasferire quanto prima la proprieta' della casa donandola a tuo figlio (sempre che lui non abbia alcun debito con banche o Stato), molto tempo prima di ricevere il pignoramento della casa.Informati presso un notaio e presso un avvocato specializzato in diritto bancarioPer quanto mi riguarda e' giusto che le banche restino con un pugno di mosche. Chi troppo vuole nulla stringe. Se uno non ce la fa, non ce la fa e basta. Buona fortuna e in bocca al lupo.A Dio piacendo saro' sempre contro la protervia delle banche. |
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11/10/2009, ore 21:37
non è solo questione di non farcela ma di chiedere anche altri soldi, ovvio che la banca non li conceda, viste le premesse.con la donazione non si risolve nulla, la banca se ne accorgerebbe subito (il trasferimento avviene alla luce del sole con atto notarile) ed in ogni caso ha l'ipoteca sulla casa, che ovviamente resta. |
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12/10/2009, ore 00:00
160'000 ne hai gia....ne vuoi chiedere altri 100'000....a 50 anni?Come pensi di pagarli 250'000 euro di debiti a 50 anni, con tuo figlio infortunato e senza un lavoro redditizio?Hai idea di quanti interessi fanno?Vendi la casa,appiana tutto e con quel che ti rimane (se rimane) comprati un piccolo appartamento nel quale vivere in pace senza ne debiti ne banche e ne pensieri. |
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